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Cronaca

"In arrivo 900 milioni per l'acquisto di caldaie meno inquinanti"

Paolo Francia, presidente di Cmcr (Consorzio caldaie Romagna), ha tracciato il bilancio dello scorso inverno guardando al futuro: "Per l'acquisto di caldaie meno inquinanti sono in arrivo contributi che copriranno fino al 65% della spesa"

"Nel territorio della Romagna operiamo come consorzio di professionisti con oltre 50 aziende e con più di 350 addetti; consorzio che, attraverso i propri servizi, permette, ad oltre 350.000 impianti un funzionamento efficiente nel rispetto delle norme ambientali e di sicurezza”. Con queste parole Paolo Francia, presidente di Cmcr (Consorzio caldaie Romagna), ha tracciato il bilancio dello scorso inverno guardando al futuro. "Anche quest’anno si è presentato il problema smog e, come accaduto in passato, anche quest’anno si è cercato di correre ai ripari con provvedimenti d’urgenza che ci hanno aiutato a superare la difficile situazione che rende irrespirabile l’aria delle nostre città. I provvedimenti hanno riguardano sicuramente il traffico, limitando la circolazione ai veicoli più inquinanti, ma intervengono anche sull’utilizzo dei sistemi di riscaldamento delle abitazioni".

"È dimostrato che oltre il 50% dell’inquinamento dell’aria deriva dagli impianti di riscaldamento delle abitazioni, infatti il fenomeno dell’innalzamento dei valori coincide con l’abbassamento delle temperature - ha commentato il presidente - Come per le automobili, anche sugli impianti termici sono diversificati i livelli di inquinamento e, come per le auto, quelle più nuove inquinano e consumano meno e, sempre come le automobili, devono essere eseguiti controlli periodici sull’efficienza e manutenzioni per garantirne la sicurezza ed il buon funzionamento. La regione Emilia Romagna ha recentemente approvato il regolamento per il controllo degli impianti termici che prevede l’avvio delle nuove procedure da giugno 2017 con la registrazione di tutti gli impianti sul nuovo portale chiamato "Criter". Un importantissimo passo avanti per ridurre gli sprechi energetici e migliorare l’aria che respiriamo, un regolamento che ci chiama in causa e di cui si sentiamo protagonisti”.

“Emilia-Romagna con Lombardia, Veneto e Piemonte renderanno operativi entro l’estate i piani aria per contrastare l’inquinamento. Sulla base del confronto tra le misure adottate da ogni regione, il ministero promuoverà un’azione di coordinamento per armonizzarle ed aumentarne l’efficacia su vasta scala - ha proseguito il presidente Francia - Nel frattempo, viene anticipata l’applicazione delle norme sull’efficienza energetica delle caldaie (il cosiddetto "decreto caldaiette") che prevede una classificazione degli impianti in base alle emissioni prodotte. Per l’acquisto di quelli meno inquinanti sono in arrivo contributi, che copriranno fino al 65% della spesa; a disposizione per l’intero territorio nazionale ci sono 900 milioni di euro: 700 destinati ai privati e 200 agli edifici pubblici.”

Anche la nostra regione Emilia-Romagna  sollecita la necessità di trovare delle soluzioni condivise anche rispetto alla legislazione regionale, sia sul fronte riscaldamento, sia rispetto ai mezzi più inquinanti. Da qualche mese è on line il sito del Consorzio www.cmcr.it  dove è possibile ricercare le aziende aderenti e leggerne il codice etico e l’impegno degli associati a lavorare nel rispetto della trasparenza, integrità, eticità ed agire con coerenza. "Un consorzio con un'anima artigiana, quella di una volta forse, ma aggiornata al mondo attuale che tiene conto del rispetto del lavoro, del cliente, del buon esempio che è giusto diffondere sul mercato e soprattutto verso le persone".
 

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