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Cronaca

In classe con 13 gradi, Lista per Ravenna: "Serve più collaborazione con la provincia"

Martedì in consiglio si è discusso dei problemi riguardanti il liceo classico Dante Alighieri, portato in un'interrogazione da Lista per Ravenna

Martedì in consiglio si è discusso dei problemi riguardanti il liceo classico Dante Alighieri, portato in un'interrogazione da Lista per Ravenna dopo che Adam Failla, rappresentante degli allievi nel liceo Alighieri, aveva segnalato come la succursale di via Nino Bixio, che ospita circa 500 studenti, fosse travagliata già da settembre da diverse disfunzionalità. Sull’interrogazione a risposta immediata Ouidad Bakkali, assessore all’Istruzione, ha riferito i chiarimenti ricevuti dalla Provincia, precisando innanzitutto che l’ente aveva appreso delle lamentele degli studenti solo dagli articoli di giornale.

"In classe con 13 gradi e i soffitti gocciolanti": la denuncia degli studenti arriva in consiglio

Sulla sede di via Nino Bixio

"Sulle "temperature attorno ai 13 gradi perché il riscaldamento non funziona" - spiega l'assessore Bakkali - si prevede per il prossimo anno scolastico la sostituzione dell’attuale caldaia e di diversi infissi. Sulle "lavagne inutilizzabili perché mancano i pennarelli per scriverci", la competenza all'acquisto dei materiali d’uso è della scuola. Circa "i tre soli proiettori e impianti audio ad uso di 21 classi, le quali se le devono dividere, organizzandosi alla bell’e meglio per vedere anche dei semplici filmati, benché il materiale necessario sia chiuso in magazzino", i nuovi proiettori saranno installati a partire dalla metà di questo mese di dicembre. Riguardo al fatto che "in alcune classi mancano le tende e quindi non è possibile fare buio per le proiezioni, altre hanno l’intonaco sbrecciato e andrebbero ridipinte e manutentate", sono stati previsti dalla Provincia diversi interventi manutentivi, tra cui l’installazione di alcune tende, la ripresa di intonaco e la ritinteggiatura di alcuni locali, da realizzare nel 2018 in base alle disponibilità economiche dell'ente; nel frattempo, si provvederà a montare alcune tende già in possesso del vecchio istituto Olivetti e smontate in occasione del suo trasferimento. A proposito dei "due giardini, uno dei quali attiguo alla scuola, che non possono essere utilizzati dagli studenti durante la ricreazione mancandovi - a detta della dirigente dell’istituto - le condizioni di sicurezza per accedervi", la Provincia riferisce che gli spazi esterni sono utilizzabili in sicurezza, mentre è il regolamento di istituto che ne gestisce l'utilizzo. La stessa risposta vale anche per il giardino della sede centrale, dei cui altri problemi si legge appresso". 

Sulla sede centrale di piazza Anita Garibaldi

"Alla lagnanza che "una classe è rimasta per settimane senza aula causa infiltrazione di acque piovane", la Provincia risponde che ad ogni infiltrazione sono sempre seguiti interventi manutentivi che hanno risolto le problematiche emerse. Restano dunque problemi strutturali dell’edificio - prosegue l'assessore - Se "in un’aula, una luce del soffitto è pericolante", la Provincia risponde che le problematiche segnalate dalla scuola relativamente ai corpi illuminanti sono sempre state risolte, né le risultano attualmente segnalazioni non risolte. Sui "bagni inutilizzabili perché in pessime condizioni anche strutturali (in uno manca la porta, un altro è stato chiuso)", la Provincia obietta che moltissime rotture dei bagni (cassette dell'acqua, porte rotte, ecc.) sono dovuti ad atta vandalici: risultano sì alcuni wc chiusi in attesa di intervento, ma il rapporto di un wc per aula risulta di massima soddisfatto. Circa la segnalazione che "alcune barriere architettoniche penalizzano gli studenti con difficoltà fisiche", la risposta è che l’edificio non ha barriere architettoniche conclamate, in quanto dotato di ascensore e rampe sia interne che esterne, nonché di bagni per disabili (uno per piano). Problemi di minore impatto dovrebbero dunque esserle indicati puntualmente".

"Specialmente nella succursale le problematiche gestionali sono confermate - commenta il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi - Quelle di competenza della Provincia hanno ricevuto risposte concrete, nei limiti delle difficoltà in cui l’ente si dibatte. Alle altre dovrebbe rispondere l’istituto. Pare in generale carente, e dunque da rafforzare, il dialogo tra la dirigenza dell’istituto e gli studenti (giacché la raggiunta autonomia non significhi autarchia) ed anche con la Provincia. Agli studenti vanno peraltro richiesti, almeno nella sede centrale, comportamenti rispettosi del patrimonio pubblico".

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