In crescita la coltura dell'erba medica di Legacoop Romagna
L’annata 2016 si conferma positiva per il settore dell’erba medica di Legacoop Romagna
Un migliaio di aziende agricole coinvolte, il 70% del prodotto disidratato destinato all’export, settemila ettari impegnati a foraggio e produzione di seme, sono numeri di una coltura in crescita: l’annata 2016 si conferma positiva per il settore dell’erba medica di Legacoop Romagna. Sono sette le realtà cooperative che lavorano in sinergia su quella che è considerata la regina delle piante foraggere: Sopred, Apros, CoNaSe, Promosagri e Cooperative Agricole Braccianti, Semia, Cooperativa Bonifica Lamone e C.A.C.
Un percorso che spazia dalla lavorazione dei foraggi, a quella del seme certificato fino alla ricerca e miglioramento genetico, con varietà e caratteristiche che fanno sì che la qualità della nostra erba medica sia apprezzata in zone lontanissime e diverse tra loro come Paesi Arabi e Giappone. "Più di due terzi dell’erba medica lavorata sono destinati all’estero, per cui l’alta qualità e la distintività si dimostrano concetti chiave per il successo - spiega il responsabile agroalimentare di Legacoop Romagna, Stefano Patrizi -. Si consolidano gli ettari destinati a questa coltivazione anche grazie all'opportunità offerta dalla coltivazione del seme certificato, per cui la Romagna è estremamente vocata. Il valore dato agli agricoltori e a cooperative agricole braccianti, oltre che da liquidazioni competitive col mercato e dalla capacità di temperarne le asperità, è incrementato dalla forte sinergia di questa Filiera che condivide una strategia fondata sull’alta qualità e il rispetto delle regole".