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Cronaca

Inaugurato in Municipio l'emblema pavimentale della Repubblica italiana

Il sindaco: "Questa è per noi sempre una giornata molto importante perché festeggiamo il nostro “25 aprile”, ovvero la Liberazione della città di Ravenna dal nazifascismo"

Martedì mattina, in occasione delle celebrazioni per il 74esimo anniversario della Liberazione di Ravenna, nella sala preconsiliare della residenza municipale è stato inaugurato alla presenza del sindaco Michele de Pascale, del prefetto Enrico Caterino e del soprintendente Giorgio Cozzolino l’emblema pavimentale della Repubblica italiana a fianco dello stemma del Comune.

74 anni dalla Liberazione (foto Massimo Argnani)

“Questa è per noi sempre una giornata molto importante perché festeggiamo il nostro “25 aprile”, ovvero la Liberazione della città di Ravenna dal nazifascismo - commenta il sindaco - In più oggi inauguriamo nella sala preconsiliare, proprio il luogo che assistette al primo accesso delle forze di liberazione, l’emblema della Repubblica italiana al fianco dello stemma preesistente del Comune di Ravenna. Si tratta di un intervento a cui tenevo particolarmente e per il quale devo ringraziare la Sovrintendenza che lo ha reso possibile. La decorazione sul pavimento è stata realizzata nel 1928, un periodo buio della storia del nostro Paese; in origine nei due cerchi erano raffigurati due simboli, da una parte la rappresentazione stilizzata dello stemma del Comune di Ravenna, dall’altra il fascio littorio simbolo del regime fascista. A seguito della liberazione il simbolo del regime venne cancellato e fino ad oggi il secondo cerchio della decorazione è rimasto vuoto.   Con questo intervento il Comune di Ravenna ha voluto colmare questo vuoto con l’immagine di ciò che è il nostro bene supremo, la nostra Repubblica. Un emblema unificante in cui si riconoscono tutti i cittadini e le cittadine del nostro paese, che raffigura in sé la stella simbolo d’Italia, la ruota dentata simbolo dell’operosità, del lavoro e del progresso, le foglie d’ulivo simbolo della pace e della concordia e le foglie di quercia simbolo della forza. L’articolo 114 della nostra Costituzione dal 2001 attribuisce pari dignità a tutte le istituzioni che costituiscono la Repubblica, i comuni, le province le città metropolitane, le regioni e lo Stato come fratelli e sorelle sono impegnati all’unisono a garantire il rispetto e l’attuazione della Carta fondamentale. È anche con questo importante significato che abbiamo scelto di mettere l’uno accanto all’altro i due simboli. Questa decorazione così completata rappresenta anche un ringraziamento a tutti gli uomini e le donne che per conto dello Stato operano in questo territorio con impegno, dedizione e spirito di collaborazione per rispondere ai bisogni dei nostri cittadini”. 

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