Ecco la Darsena Pop Up: “Speriamo di essere di buon esempio per la riqualificazione"

Centinaia di persone hanno partecipato domenica sera all'inaugurazione di Darsena Pop Up. Prima dell'applaudito concerto della pianista Gile Bae, il presidente dell'associazione Naviga In Darsena, Paolo Monduzzi, ha rivolto il suo saluto, anche a nome dei soci di Darsena Futura, ai presenti. Monduzzi ha voluto ricordare la storia dell'associazione, costituita nel 2003, che ha portato all'inaugurazione della nuova area accanto all'Almagià. In particolare il presidente ha ricordato i nomi degli "amici della prima ora che non sono più con noi" a cui è stata dedicata la toponomastica di Darsena Pop Up. 

Si tratta di Edoardo Godoli, a cui è dedicato il lungodarsena; il "viale delle luci" è in ricordo di Valerio Maioli; a Bernd Beck è stata intitolata l'area dei fab-lab mentre la piazzetta centrale è per Luigi Tambini, padre di Anna, la proprietaria dell'area che "ha creduto in noi e segue costantemente le nostre iniziative". L'augurio di Monduzzi è di essere da "buon esempio per le oltre 40 aree private poste lungo il Candiano" affinché “i proprietari si rendano conto del grande valore aggiunto dell'acqua che hanno di fronte". Un ringraziamento è andato poi a Jacopo Mutti, project manager, e allo studio di architettura Officina Meme che “hanno saputo trasformare nei tempi stabiliti un'area degradata in Darsena Pop Up".

Ha portato i suoi saluti, a nome del sindaco, l'assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani mentre il compito di tagliare il nastro è stato affidato alla collega di giunta Federica Del Conte, delegata all'Urbanistica, insieme alle dirigenti Paola Bissi (Capo Area Economia e Territorio) e Francesca Proni, responsabile del Poc Darsena. In rappresentanza della Regione era tra gli ospiti il consigliere regionale Gianni Bessi. Presente anche il presidente della Camera di Commercio Natalino Gigante. Al termine della cerimonia la serata è proseguita con dj set, ristorazione e buffet.