La cava brucia da 5 giorni, Arpae analizza l'aria: niente diossine, ma valori anomali di "Ipa"
Sono arrivati i primi risultati delle analisi sulle esalazioni del maxi-incendio alla cava Zannona nel faentino, i cui fumi da giorni si stanno espandendo anche sui cieli del ravennate, causando sgradevoli odori
Sono arrivati i primi risultati delle analisi sulle esalazioni del maxi-incendio alla cava Zannona nel faentino, i cui fumi da giorni si stanno espandendo anche sui cieli del ravennate, causando sgradevoli odori. Sono quindi disponibili gli esiti del campionamento effettuato da Arpae nelle prime 24 ore, che indicano valori leggermente anomali per gli IPA. Non viene rilevata la presenza di diossine.
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Sono stati riscontrati livelli leggermente anomali per gli Ipa (Idrocarburi Policiclici Aromatici) pari a 67,626 ng/Nm3: i valori di Ipa rilevati sono infatti equiparabili, o di poco superiori, a quelli presenti di norma nel parco Bertozzi di Faenza nei mesi invernali, quando la presenza di riscaldamento e traffico si sente di più. Il 'benzoapirene', che è il principale Ipa, è risultato presente in valori anomali in questo periodo dell’anno (di 0,586 ng/Nm3), ma non superiori a quelli che si misurano nei mesi freddi. Non è stata rilevata la presenza di diossine. Questi risultati sono compatibili con la combustione di biomassa prevalentemente vergine. Il monitoraggio della situazione sta proseguendo per la verifica della qualità dell’aria.