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Cronaca Centro / Via Serafino Ferruzzi

Notte di fuoco in centro a Ravenna: distrutte due auto dell'Eni, ipotesi dolosa

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno spento i roghi, impedendo l'estensione delle fiamme alle vicine vetture parcheggiate

Due auto in fiamme. Entrambe appartenenti a dipendenti dell'Eni di Ravenna. L'ipotesi della matrice dolosa. Notte di fuoco, quella tra domenica e lunedì nel centro storico del capoluogo bizantino. Gli episodi si sono consumati a poche decine di minuti l'uno dall'altro, intorno alle 3. Sono andate completamente distrutte due "Fiat Punto": una parcheggiata in via Agnello, una traversa di via Oberdan, e l'altra in via Serafino Ferruzzi, una trasversale di via Paolo Costa, che conducente nella centrale Piazza del Popolo.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno spento i roghi, impedendo l'estensione delle fiamme alle vicine vetture parcheggiate. Le indagini sono condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che hanno raccolto diverse testimonianze. Prima degli incendi sono state visti transitari in bici alcuni individui col volto travisato da cappuccio e che indossavano una felpa. Elementi utili potrebbero arrivare dalle telecamere di videosorveglianza installate nel centro storico. "A Ravenna nessuna assuefazione - afferma il sindaco Fabrizio Matteucci, in contatto con il Prefetto e con gli inquirenti -. Bisogna catturare gli autori e stroncare ogni fenomeno pericoloso"

Fiamme dolose, distrutte due Fiat Punto dell'Eni (foto Argnani)

Sulla questione è intervenuto il capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, Alberto Ancarani: "Un simile episodio è di gravità inaudita non solo perchè incendiare vetture sia atto delittuoso di per sé, ma per il luogo in cui tale reato è stato commesso e per l'assoluta tracotanza con cui chi ha compiuto detto gesto non si è minimamente preoccupato di essere in luogo tanto esposto e delicato. E' inquietante che il centro città sia teatro di episodi tanto gravi ed eclatanti". "Simili episodi - prosegue l'esponente di centrodestra - contribuiscono ad aumentare nei cittadini non già il senso di sicurezza che a gran voce costantemente richiedono, ma al contrario una percezione di insicurezza che mina anche la loro fiducia nelle istituzioni". Ancarani ha presentato un'interrogazione nella quale chiede "se non ritenga gravissimo l'episodio in questione" e "quali provvedimenti, ferma restando l'attività degli inquirenti e delle forze dell'ordine statali, intenda assumere per prevenire il compimento di simili reati in futuro e per dare ai cittadini un maggiore senso di sicurezza anche nel centro storico della loro città".

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