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Cronaca

Nuovo devastante incendio alla pineta di Lido di Classe

Sulla costa le lingue di fuoco hanno divorato altri ettari di macchia. Sono numerosi i mezzi del 115 giunti sul posto per aver la meglio sulle fiamme. Per facilitare le operazioni di soccorso è giunto da Bologna un elicottero

Brucia buona parte della Romagna complice il forte vento di Garbino. I Vigili del Fuoco sono impegnati in numerosi interventi per incendi di sterpaglie, in particolare della zona di Faenza e del litorale ravennate. Sulla costa le lingue di fuoco hanno divorato altri ettari di macchia. Sono numerosi i mezzi del 115 giunti sul posto per aver la meglio sulle fiamme. Per facilitare le operazioni di soccorso si è alzato in volo anche un Canadair.

Inferno di fuoco ai Lidi (foto di Massimo Argnani)

Dal rogo si è sprigionata una densa colonna di fumo nero, visibile a diversi chilometri di distanza. Persino da Forlì e Cesena. A rendere complicate le operazioni di spegnimento delle fiamme, alle quali hanno preso parte anche il personale della Forestale, l'impetuoso vento da terra. Nella zona nord dei lidi ravennati il fumo ha oscurato il cielo, rendendo quasi spettrale la costa. Messi in pre-allarme i villeggianti dei campeggi Ramazzotti e Classe: in quest'ultimo sono state fatte spostare le auto. Alle 17,30 le autorità competenti hanno dichiarato il cessato preallarme per l'eventuale evacuazione dei campeggi di Lido di Dante.Preoccupazione anche tra i residenti della zona, anche se il vento ha spinto le fiamme verso la costa.

L'area interessata, nei pressi del bagno Go Go, è la stessa già colpita dal devastante incendio di poche settimane fa e che aveva visto impegnato anche un Canadair della Protezione Civile. Anche questa volta il CL-415 giallo è tornato operativo sulla Riviera romagnola, attirando le attenzione dei bagnanti che hanno assistito al suo volo radente in mare. Il velivolo è in grado di risucchiare dall'acqua il suo carico in appena 12 secondi. Quando passa a volo radente è in grado di riempire i serbatoi in circa 1.340 metri. Bloccata temporaneamente la linea ferroviaria, che lambisce la pineta. La circolazione è stata interdetta per circa un'ora. Dopodichè, intorno alle 17.30, la linea è stata riaperta. Due treni Regionali hanno subito ritardi, rispettivamente di 20 e 50 minuti.

Prima che arrivasse il Canadair sono stati impegnati nelle operazioni di spegnimento due elicotteri, l'AB-412, Drago 60, del nucleo Vigili del Fuoco di Bologna, e l'altro della Forestale, poi fatti atterrare per motivi precauzionali per non ostacolare l'attività dell'aereo. Le fiamme altissime, a causa delle raffiche di Garbino, si sono estese anche in un campo di grano vicino la pineta, rendendo ancora più difficoltoso l'impegno dei pompieri.

A Lido di Classe sono arrivati squadre del 115 da tutta la Romagna, con autobotti da 25mila litri. Le lingue ardenti si sono sviluppate in diversi punti, il che alimenterebbe l'ipotesi dolosa. Il vento, le alte temperature e la siccità hanno contribuito all'estensione delle lingue di fuoco. In serata i pompieri hanno continuato nelle operazioni di spegnimento del rogo. E il danno è ben più ampio di quello del 25 giugno.

"L'incendio si estende per una lingua di pineta che parte dalla foce del Bevano e arriva fino a circa 500 metri dai campeggi e dall’abitato di Lido di Dante - ha spiegato il sindaco Fabrizio Matteucci -. Secondo le prime stime, potrebbe avere causato un danno dalle due alle tre volte superiore a quello che ha distrutto quasi dieci ettari  della pineta di Classe. E potrebbe quindi estendersi per 30 ettari. Ci troviamo di  fronte ad  un danno  ambientale di proporzioni devastanti che coinvolge uno dei luoghi più belli e di maggior pregio del nostro territorio".

"L’incendio è stato causato dall’uomo - ha evidenziato Matteucci -. Se casualmente o dolosamente,  lo si appurerà  in seguito. L’eventuale presenza o meno di vari punti di innesco sarà determinante per stabilire  se c’è stato dolo oppure no". Il sindaco è stato in contatto con il Prefetto Bruno Corda e con il responsabile della Protezione Civile della Regione Emilia Romagna Demetrio Egidi.

"La mia impressione è che gli interventi per contenere e spegnere l’incendio siano stati svolti con la massima  tempestività e con grande efficacia, nonostante i momenti di difficoltà causati dal forte vento e dal mare mosso. E  di questo ringrazio tutti - ha proseguito il primo cittadino -. Nelle prossime ore continueremo a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le autorità  competenti. Nei prossimi giorni quando saranno accertate le causa e si avranno dati certi sull’entità dei danni , avremo modo di fare ulteriori riflessioni. Certo è che siamo di fronte ad un danno enorme per il nostro patrimonio ambientale. Certamente il disastro ambientale della pineta è immenso e senza precedenti”.

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