Un ravennate e un forlivese sarebbero indagati per il devastante incendio che ha distrutto la pineta Ramazzotti a Lido di Dante lo scorso luglio, quando andarono letteralmente in fumo 70 ettari di macchia mediterranea. La notizia è stata riportata dal "Resto del Carlino", secondo il quale due capannisti sono stati iscritti nel registro degli indagati. I due, secondo l'edizione ravennate del quotidiano, avrebbero le residenze anagrafiche ancora in via Fosso Ghiaia, nei capanni abusivi che sono stati abbattuti alla foce del Bevano.

La pista seguita dagli inquirenti per risalire alla mano che ha distrutto uno degli angoli più belli del ravennate è infatti ora quella dei capannisti, con il dente avvelenato verso la Forestale per i continui e serrati controlli anti-abusivismo nella zona.