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Cronaca Conselice

Le analisi di Arpae dopo l'incendio all'Unigrà: "Nessuna criticità evidenziata"

Gli operatori di Arpae hanno effettuato un sopralluogo anche nella giornata di giovedì per verificare lo stato dei luoghi e per valutare la rimozione o meno del blocco della rete fognaria delle acque meteoriche, che rimane a oggi chiusa

Al momento dalle analisi di Arpae non risultano criticità dopo l'incendio che nel pomeriggio di mercoledì ha coinvolto l'azienda Unigrà di Conselice. L’incendio si è sviluppato alle 15 circa nel reparto raffineria, dove vengono trattati olii e grassi destinati a uso alimentare.  Sono rapidamente intervenuti i Vigili del fuoco di Lugo, poi affiancati anche da squadre provenienti da Ravenna, Faenza, Forlì, Imola e Parma. Il personale dello stabilimento è stato completamente evacuato e l’incendio è stato circoscritto.

Arpae è stata allertata alle 16 circa dalla sala operativa di Ravenna dei Vigili del fuoco e dalla Prefettura di Ravenna. Gli operatori Arpae sono intervenuti sul posto alle ore 17.30 circa constatando che l’incendio era stato spento. I Vigili del fuoco stavano continuando l’irrorazione dell’area coinvolta nell’incendio al fine di raffreddare le apparecchiature e gli impianti ancora surriscaldati per impedire una eventuale ripresa del fuoco. Tale operazione, di sorveglianza è proseguita per tutta la notte ed è terminata nella mattinata di oggi, giovedì.

Scoppia un incendio all'Unigrà (foto Massimo Argnani)

Qualità dell’aria

Vista l’assenza di fumo e in considerazione del fatto che al momento il vento spirava in direzione nord/est ovvero in direzione opposta all’abitato di Conselice, non sono stati eseguiti campionamenti sulla qualità dell’aria. Il sindaco di Conselice Paola Pula, presente sul posto, ha comunque consigliato, a scopo precauzionale, di non uscire e di tenere le finestre chiuse.

Acque di spegnimento

L’area esterna in prossimità del reparto raffineria è dotata di fognatura acque “sporche” che convoglia all’impianto di depurazione aziendale attraverso un sistema di pompe di rilancio. L’incendio aveva causato l’interruzione dell’energia elettrica. Per impedire che le acque fuoriuscissero dallo stabilimento attraverso la rete delle acque meteoriche scaricando nella rete delle acque superficiali verso il canale Diversivo in Valle e da qui all’idrovora Sabadina, è stato necessario per sicurezza intercettare la rete di raccolta delle acque meteoriche. Una volta ripristinata la corrente, tutte le acque accumulate sul piazzale sono state convogliate all’impianto di trattamento aziendale. 

Arpae ha effettuato dei prelievi di controllo a monte e a valle della confluenza delle acque di scarico nel Diversivo in Valle per verificare se ci fosse stato un coinvolgimento del corso d’acqua. Le analisi sono tuttora in corso, ma i primi dati emersi non hanno evidenziato criticità sul corso d’acqua. Gli operatori di Arpae hanno effettuato un sopralluogo anche nella giornata di giovedì per verificare lo stato dei luoghi e per valutare la rimozione o meno del blocco della rete fognaria delle acque meteoriche, che rimane a oggi chiusa.

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