Monte dei Paschi, 'banda del 5%': l'inchiesta tocca Ravenna

Il caso Monte Paschi di Siena tocca anche il Ravennate: l'inchiesta della Procura senese sulla "Banda del 5%" infatti vedrebbe coinvolto (come riportato dall'Ansa) anche il lughese Roberto Villa, ex presidente di Richard Ginori, già indagato già indagato dalla Procura di Firenze per bancarotta nell'inchiesta che riguarda il fallimento della storica fabbrica di porcellane per la quale è ora in atto un'azione di salvataggio portata avanti dalla griffe Gucci.

La guardia di finanza, coordinata dai pm senesi Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso, ha effettuato una serie di perquisizioni in uffici e abitazioni a Milano a Roma, Bologna, in Svizzera e a Ravenna. Alcune di queste, infatti, sarebbero state fatte in accordo con la procura di Lugano che da tempo avrebbe aperto un fascicolo con la stessa accusa di riciclaggio per il lughese Gianluca Baldassarri, l'ex capo area di Mps, indagato anche dalla procura di Siena e in carcere dal 14 febbraio scorso.

L'ex capo area finanza di Mps e Villa sono amici da sempre: entrambi sono nati a Lugo e alla fine degli anni '80 lavoravano insieme alla Cofilp, la sim della Popolare di Novara. Secondo quanto gia' ricostruito dalla procura fiorentina Baldassarri, tra l'altro, avrebbe anche fatto investimenti nella Starfin, la società con la quale Villa comprò la Richard Ginori.

Secondo fonti investigative, inoltre, l'inchiesta senese e quella dei colleghi svizzeri, andrebbero di pari passo con continui scambi di informazioni che giovedì, tra l'altro, hanno portato ai nuovi sviluppi. A Villa sarebbe contestata l'accusa di riciclaggio, anche se il suo legale, l'avvocato Vieri Fabiani, ha preferito non commentare: "Sono ancora in atto delle perquisizioni - ha spiegato all'Ansa - che sono un mezzo di indagine, anche probatorie, a disposizione della procura".