"Aiuto, ho investito un capriolo": simula l'incidente e si becca una denuncia
L'uomo si è posizionato nelle vicinanze del cimitero di Celle, spiegando di aver urtato un capriolo proprio in prossimità di un cartello che segnalava il passaggio di animali selvatici
Fingere di aver subito un danno da un incidente stradale, che in realtà è falso e mai avvenuto, o avvenuto con modalità differenti rispetto a quelle denunciate, può portare a svariate conseguenze, sia sotto l’aspetto civile che penale. E' ciò che ha capito a sue spese un 52enne faentino, che ha richiesto un intervento di una pattuglia della Polizia locale dell'Unione Romagna Faentina per i rilievi di un sinistro stradale avvenuto, a suo dire, per l'urto di un capriolo che gli avrebbe attraversato la strada in maniera repentina.
L'uomo si è posizionato nelle vicinanze del cimitero di Celle, spiegando di aver urtato un capriolo proprio in prossimità di un cartello che segnalava il passaggio di animali selvatici. Gli agenti intervenuti però, abituati a ricostruire vere e proprie scene del crimine negli incidenti, hanno subito notato una serie di particolari che non corrispondevano nel racconto dell'uomo e, con l'aiuto delle telecamere di videosorveglianza, hanno accertato poi che il veicolo già da diversi giorni girava per Faenza visibilmente danneggiato.
"Ciliegina sulla torta" è stata, pochi giorni dopo, la richiesta dell'uomo del rapporto della Polizia municipale per poter avere il risarcimento dei danni da parte della sua assicurazione. L'uomo, a quel punto, è stato convocato in Comando dove gli è stata notificata invece la denuncia per false dichiarazioni a pubblico ufficiale per aver simulato un incidente mai avvenuto, distogliendo così una pattuglia dalla servizio di vigilanza serale per i rilievi del sinistro.