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Incidenti stradali Cervia

Causa un grave incidente e scappa, il "pirata" ritrovato grazie ad un lettore del nostro giornale

I carabinieri di Cervia hanno identificato e denunciato il pirata della strada che mercoledì mattina ha causato un grave incidente sulla Bollana, la strada provinciale tra Cervia e Cesena

A permettere il ritrovamento del fuggitivo è stata la determinante testimonianza di un lettore di RavennaToday e CesenaToday. Nell'immediatezza del fatto il nostro giornale aveva subito diffuso la descrizione dell'auto del fuggitivo – una Volkwagen Polo vecchio modello scura – condividendola sui proprio capillari canali Facebook sia di RavennaToday, sia di CesenaToday. La mattina successiva il bravo cittadino, che si trovava in quel gruppo di auto nel momento del sinistro, ha contattato la redazione con tanto di numero di targa del fuggitivo e - messo subito in contatto coi carabinieri – i militari nella serata di giovedì sono andati a prenderlo per portarlo in caserma. 

Si tratta di un cervese di 26 anni, residente formalmente in quella zona, ma di fatto con domicilio sconosciuto. I carabinieri lo hanno fatto convocare sul posto di lavoro, giovedì sera e una volta portato in caserma (si è presentato con l'auto corrispondente alla descrizione, ancora danneggiata) ha ammesso di trovarsi nel punto dell'incidente mercoledì mattina. Sono quindi scattate una sfilza di  accuse: omissione di soccorso, fuga dopo un sinistro, ma anche lesioni stradali gravi (il nuovo reato che inasprisce le pene compreso nel pacchetto dell' “omicidio stradale”). La patente e la copertura assicurativa dell'auto sono risultati invece regolari.

La vittima, una 43enne di Cervia, medicata e soccorsa all’Ospedale Bufalini di Cesena, ha riportato la frattura del polso destro, con una prognosi di 35 giorni ed almeno, in questo caso, avrà un presunto responsabile su cui rivalersi per i danni subiti. Una vicenda a lieto fine che mostra quanto sia efficace nell'immediatezza del fatto la diffusione della ricerca dei testimoni e l'attività dei tanti utenti, anche su Facebook, che condividono l'informazione di servizio. Anche questo contribuisce a rendere più sicura la nostra comunità e a non lasciare impuniti episodi come quello di mercoledì mattina.

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