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Incidenti stradali Centro / Via Ravegnana

Non si accorge della nuova rotatoria, auto carambola sull'Adriatica

La vettura, con tre ragazzi a bordo, ha tirato dritto andando poi a impiantarsi al centro della rotonda e fermarsi su un lato

Un mix tra la velocità sostenuta e la scarsa visibilità per la nebbia all'origine dell'incidente che, nella notte tra sabato e domenica, ha visto un'Audi A3 tirare dritto alla nuova rotatoria tra la Statale 16 Adriatica e via Ravegnana a Ravenna. Il sinistro si è verificato verso le 23.30 quando la vettura, con tre ragazzi del lughese a bordo, stava procedendo in direzione di Ferrara. Il guidatore non si è accorto della rotonda ed è andato dritto con l'Audi che si è infilata per una trentina di mentri nella terra per poi impuntare il muso e rovesciarsi di lato. Il guidatore e il passeggero sono riusciti ad uscire dall'abitacolo con le loro forze mentre la ragazza, che si trovava sui sedili posteriori, è rimasta incastrata. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118, due ambulanze e l'auto medicalizzata, oltre al personale del 115. Sono stati i vigili del fuoco a riuscire a liberare la ferita per poi affidarla alle cure dei sanitari. Mentre i due ragazzi hanno riportato lievi lesioni, la ragazza ha riportato alcune fratture ed è stata portata in pronto soccorso con un codice di media gravità. All'incrocio, per i rilievi di rito, è intervenuta la polizia Stradale.

Auto carambola alla nuova rotatoria (Foto Argnani)

"Questa  nuova configurazione  a rotatoria - ha commentato Gianfranco Spadoni, Consigliere “Civici per la Provincia” Ravenna - pare non aver prodotto problemi particolari, tuttavia l’intersezione fra  queste due importanti arterie  caratterizzate da un flusso notevole  di veicoli di ogni tipo,  meriterebbero dispositivi e pannelli di segnalazione più adeguati oltre ad un sistema di illuminazione  più efficace, da parte dell’Anas, società competente su tali percorsi stradali. Ancora molti gli incidenti sul territorio provinciale i cui assi stradali appaiono strutturalmente inadeguati per  la   mole di traffico  in transito in tutti i periodi dell’anno. Di qui l’esigenza di investire maggiormente  sulla prevenzione e sulla sicurezza stradale anche attraverso l’utilizzo dei proventi derivati da multe per violazione del Codice della Strada  che il legislatore ha imposto agli enti locali come proventi da reinvestire sulla rete stradale. Comuni e Provincia,  infatti,  sono tenuti a  investire una buona parte di tali  proventi – comprese le copiose entrate derivate dagli autovelox - per l’ammodernamento, il potenziamento e la manutenzione dei vari dispositivi di sicurezza e per la  segnaletica, proprio in un’ottica di prevenzione. Ogni giorno le nostre strade sono teatro d’ incidenti  molti dei quali mortali, per questo basta guardare i dati dell’osservatorio riferito all’ incidentalità nella nostra provincia per capire come siano fondamentali la prevenzione e il controllo del territorio cui andrebbero  aggiunti comportamenti  più responsabili  in termini di educazione civica  e stradale dei conducenti".

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