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Cronaca

Incidenti sul lavoro, Ravenna ha ricordato i suoi caduti

"Tutti noi dobbiamo impegnarci di più ogni giorno - ha detto il sindaco - per promuovere, diffondere e potenziare la sicurezza sul lavoro"

Domenica mattina, in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, Ravenna ha ricordato i suoi caduti con diverse iniziative pubbliche organizzate dal Comune in collaborazione con l’Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro. Dopo il corteo, la deposizione di una corona al monumento dei Caduti sul lavoro e la celebrazione della messa nella chiesa di San Giovanni Evangelista, nella sala del Consiglio comunale si è svolta la cerimonia civile.

In apertura è intervenuto il sindaco Michele de Pascale che ha sottolineato come giornate come questa rappresentino un monito importante per l’intera comunità, perché al giorno d’oggi non è più in nessun modo tollerabile morire di lavoro. “Tutti noi dobbiamo impegnarci di più ogni giorno – ha continuato il sindaco -  per promuovere, diffondere e potenziare la sicurezza sul lavoro attraverso una rigorosa azione di controllo e una continua attività di formazione, prevenzione e sensibilizzazione, senza mai abbassare la guardia. Oggi ribadiamo con forza che la salute dei lavoratori viene prima di tutto e rinnoviamo il nostro impegno costante verso una cultura della sicurezza che metta sempre al centro la vita delle persone.
In questo senso ho chiesto all’Ausl della Romagna di studiare, in collaborazione con la scuola di specializzazione di Medicina del Lavoro dell’Università di Bologna, un progetto dedicato al nostro territorio sulla sicurezza sul lavoro in ambito portuale e industriale”.
 
E' seguita la proiezione del video "Resti" ancora in un abbraccio realizzato dagli studenti del Liceo Classico D. Alighieri e vincitore del Premio Sicurezza 2016 sulla prevenzione degli incidenti sul lavoro promosso dall’Anmil nazionale.
Sono seguiti gli interventi di Antonio Ricci, Presidente ANMIL di Ravenna; Rossella Baldassarri, assistente sociale INAIL Ravenna e Caterina Marchetti, Dipartimento Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro CGIL Ravenna a nome di CGIL-CISL e UIL. Antonio Ricci, Presidente territoriale ANMIL nel corso del suo intervento ha illustrato tra l’altro i dati degli infortuni sul lavoro dei primi 8 mesi del 2016, sottolineando una crescita preoccupante: “dopo i segnali negativi registrati nei mesi precedenti, anche nella rilevazione dei dati al 31 agosto risulta una preoccupante crescita degli infortuni sul lavoro. Nel periodo 1° gennaio-31 agosto 2016 sono stati denunciati 416.740 infortuni, in crescita di circa 6.500 unità rispetto ai 410.427 dello stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento, pari a +1,6%, segnerebbe, se confermato dalle successive rilevazioni mensili dell’anno in corso, l’inversione di un andamento decrescente dal 2001, anno in cui si registrarono oltre un milione di infortuni sul lavoro”.

Alfio Sarain, Direttore INAIL Ravenna è intervenuto delineando il cammino che attende l’INAIL, approfondendo il nuovo Testo Unico della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con il quale si sono create le premesse per un forte cambiamento nei compiti dell’Istituto. Ha inoltre ribadito la ferma volontà dell’INAIL di continuare nell’azione di sostegno alle imprese che investono in sicurezza, attraverso l’istituzione di bandi, finanziamenti e progetti dedicati e nell’azione di ricerca e diffusione delle buone prassi, come cultura della sicurezza, tramite l’indagine scientifica.
In chiusura Caterina Marchetti del Dipartimento Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro CGIL Ravenna a nome di CGIL-CISL e UIL è intervenuta sul tema con un’ottica di genere, sottolineando come la sfida vera che coinvolge tutti, imprese, istituzioni, parti sociali, sia quella di consentire un’armonizzazione tra organizzazione/tempi di vita e lavoro, tenendo assieme il diritto alle pari opportunità e la salute sul luogo di lavoro. 

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