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Cronaca

"Un pozzo di scienza" potrà salvare il mondo?

E se il mondo finisse davvero nel 2012?. La profezia dei Maya prevede sconvolgimenti ambientali tanto violenti da segnare la fine di quest'epoca. Come andrà a finire nessuno lo sa ma, nel frattempo, si ragiona sulla fine del mondo

E se il mondo finisse davvero nel 2012?. La profezia dei Maya prevede che il 21 dicembre 2012 il mondo si troverà faccia a faccia con sconvolgimenti ambientali tanto violenti da segnare la fine di quest'epoca. Le previsioni di chi azzarda teorie sono svariate e "creative": c'è chi parla di fiamme e fuoco dal cielo, chi di terremoti e catastrofi naturali, chi di impatto con un meteorite o di guerre nucleari. O forse sarà il gelo a cancellare la nostra Era, visto l'assaggio di questo inizio anno?

Come andrà a finire nessuno lo può sapere ma, nel frattempo, si ragiona sulla fine del mondo ed Hera lo fa con un programma di divulgazione scientifica coinvolgendo oltre 2.300 ragazzi delle scuole superiori di Ravenna. Si chiama "Un pozzo di scienza" il progetto che partirà per la città bizantina il 12 marzo e andrà a coinvolgere anche i ragazzi delle scuole superiori di Forlì, Cesena, Ferrara, Imola, Modena, Bologna, Faenza e Rimini.

I ragazzi quest’anno saranno chiamati a ragionare sulla “fine del mondo”, un tema che ha sempre affascinato e spaventato l’umanità. Prendendo spunto dalla profezia, il fitto programma di incontri scientifici e attività ludico-didattiche approfondirà tutti quei temi da cui, in realtà, la nostra vita dipende e le possibili soluzioni per aiutare il nostro pianeta a sopravvivere ancora a lungo. Si parlerà quindi di energia, di clima, di acqua. Ma anche di terremoti, ricerca di intelligenze extraterrestri, UFO, virus e pandemie, con l’obiettivo di trovare, nel pensiero scientifico, la guida per orientarsi tra quelle che sono le reali prospettive per l’umanità e le false superstizioni catastrofiste.

Le scuole ravennate coinvolte nel progetto saranno l'Istituto tecnico Agrario L. Perdisa, l'Istituto Tecnico Industriale N. Baldini, l'Istituto Tecnico Statale per Geometri C. Morigia, il Liceo Classico D. Alighieri, il Liceo Scientifico Statale G. Ricci Cubastro (Lugo). Complessivamente 92 classi per 2.300 studenti insieme a 140 docenti.

A condurre gli incontri con gli studenti saranno docenti universitari, scienziati, giornalisti, ricercatori, filosofi, scelti tra i massimi esperti a livello nazionale.
Tra questi Vincenzo Balzani, professore di chimica all’Università di Bologna; Leopoldo Benacchio, professore presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica all’Osservatorio di Padova; Claudia Bettiol, docente presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università Tor Vergata di Roma; Marco Cattaneo, direttore di Le Scienze, Mente&Cervello e National Geographic Italia; Piero Galeotti, Professore di Fisica Sperimentale all’Università di Torino; Paolo Musso, filosofo della scienza, uno dei protagonisti italiani del progetto SETI (Search for ExtraTerrestrial Intelligence); Francesco Niccolini, drammaturgo, sceneggiatore e regista, che studia e scrive con Marco Paolini; Filippo Ongaro, medico, autore e divulgatore scientifico e Guido Saracco, docente presso il dipartimento di scienza dei materiali e ingegneria chimica al Politecnico di Torino.

In occasione della sesta edizione del Pozzo di Scienza, il Gruppo Hera, per ognuna delle città coinvolte dal tour della manifestazione, regalerà un abbonamento annuale a CinemAmbiente TV – Film per l'educazione ambientale, alla scuola partecipante che avrà dimostrato interesse a sviluppare la riflessione attraverso il linguaggio dei film e dei documentari. CinemAmbiente TV è un progetto di educazione ambientale per i diversi gradi di scuola che integra film e dossier di approfondimento e rappresenta un efficace supporto all'insegnamento tramite un linguaggio, quello dei film, in grado di stimolare l'attenzione e l'interesse dei ragazzi. L'insegnante, collegandosi a www.cinemambiente.tv con una normale linea ADSL potrà cercare nell'archivio i film sia per argomento che per ordine di scuola, visionarli preventivamente e videoproiettarli liberamente in classe o in laboratorio. 

Tutti gli appuntamenti proposti alle scuole (31 incontri scientifici e 6 tra laboratori interattivi, proiezioni e attività dimostrative) sono realizzati in collaborazione con “Codice. Idee per la cultura”, società torinese specializzata in progettazione e realizzazione di sistemi dedicati alla divulgazione scientifica e alla promozione della cultura.

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