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Cronaca Faenza

Un "coca-market" nel bagno di casa: insospettabile barista in manette

I Carabinieri della Compagnia di Faenza, al comando del capitano Cristiano Marella, hanno arrestato al termine di un'attività investigativa un insospettabile quarantenne faentino

Un "coca-market" nel bagno di casa. I Carabinieri della Compagnia di Faenza, al comando del capitano Cristiano Marella, hanno arrestato al termine di un'attività investigativa un insospettabile quarantenne faentino, titolare di un bar della città manfreda. Le manette sono scattate nella serata di sabato con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti dopo che il sospettato aveva incontrato nella sua abitazione uno dei tanti clienti che riceveva. Durante la perquisizione sono stati trovati circa 6 grammi di droga, oltre a 700 euro e "pizzini" nei quali veniva annotata la contabilità e l'occorrente per il confenzionamento delle dosi (anche una termosaldatrice ed un bilancino di precisione trovato nel bagno). Nel bar non è stato rinvenuto nulla.

Secondo quanto ricostruito dagli uomini dell'Arma, l'attività andava avanti da oltre un anno. L'insospettabile sspacciatore era particolarmente conosciuto nel mondo della movida imolese, ma anche della Riviera romagnola. In particolare riceveva i clienti almeno due volte alla settimana. Ai militari non è sfuggito il via vai di persone, riconosciute poi come assuntori di stupefacenti, nei pressi dell'abitazione del barista. Sono seguiti una serie di appostamenti, nel corso del quale è stato documentato il movimento dei "clienti" del quarantenne.

Sabato è scattata l'ora del blitz, non prima di identificare l'ennesimo cliente abituale (che proveniva dalla zona di Imola) che aveva saldato un debito di cocaina pendente. La droga, è stato accertato, infatti veniva ceduta a credito. Il bagno era il laboratorio dove la cocaina veniva confezionata e ceduta. L'uomo è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti e denunciato per spaccio continuato. Sarà processato a fine novembre. Il giudice ha stabilito l'obbligo di firma per due volte al giorno in caserma in attesa di comparire in tribunale.

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