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Cronaca Lugo

Ospedale di Lugo e morti sospette, Des Dorides apre due procedimenti sull'infermiera indagata

"Noi non conduciamo inchieste parallele, non intralciamo il lavoro della magistratura - ha esordito -. Abbiamo aperto due procedimenti disciplinari interni"

Sul caso relativo alle morti sospette all'ospedale di Lugo ha preso la parola il direttore generale dell'Ausl della Romagna, Andrea Des Dorides. "Noi non conduciamo inchieste parallele, non intralciamo il lavoro della magistratura - ha esordito -. Abbiamo aperto due procedimenti disciplinari interni, uno sulle foto e uno sui furti, non sulle responsabilita' individuali, bensi' sulle procedure. Ma questo e' nulla rispetto all'orribile ipotesi di omicidio in questione".

"Siamo convinti che da un punto di vista organizzativo le norme siano state rispettate, e al personale di Lugo ho detto di resistere - ah aggiunto il direttore generale dell'Ausl unica -. Certo, se chi ha denunciato lo avesse fatto prima e con piu' particolari avremmo saputo anche noi". Des Dorides ha parlato dei fatti che coinvolgono un'infermiera in servizio all'ospedale di Lugo, indagata per 38 morti sospette ma anche per furti all'interno della struttura e per una foto scattata insieme ad un cadavere.

Sui tempi di quell'avviso ai magistrati e' nato un quarto fascicolo che coinvolge una dirigente e due medici per omissione di atti d'ufficio. "La procura sta accertando se la segnalazione è avvenuta nei tempi corretti - ha dichiarato il direttore generale dell'Ausl unica -. Per ora non sono stati presi da parte nostra provvedimenti amministrativi nei loro confronti, valuteremo nel caso di rinvio a giudizio. L'inchiesta sui furti e sulla foto e' nata a seguito di un'indagine su un presunto omicidio plurimo".

Des Dorides ha aggiunto che per il caso della foto con la paziente morta è stato aperto un procedimento disciplinare che coinvolge anche l'infermiera che ha fatto lo scatto e poi ha denunciato il tutto. Il direttore, ricordando che l'Ausl sta agendo con "grande prudenza e riservatezza", ha difeso la professionalità degli "881 lavoratori nell'ospedale di Lugo che ogni anno eseguono 14mila ricoveri e costituiscono un'eccellenza nel territorio. Questo caso, qualora venisse accertato, è il comportamento doloso di una singola persona, di fronte al quale siamo tutti disarmati".


 

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