Madre e figlio trovati morti nella vasca da bagno: "Indagine non complessa, ma delicata"
I due sono stati trovati senza vita nella vasca da bagno della loro villetta di Borgo Serraglio, frazione nelle campagne tra Massa Lombarda e Conselice, nel ravennate, nella tarda mattinata di sabato dal compagno della donna e padre del bimbo.
L'ipotesi principale resta per ora quella dell'omicidio-suicidio. Ma l'indagine sulla morte della trentenne brasiliana Gilca Iren Ribeiro Reis e di suo figlio, Enrico Gemelli, di poco piu' di un anno, si annuncia "non complessa, ma delicata". Per sgomberare il campo da ogni dubbio, gli investigatori attendono l'esito dell'autopsia che verrà fissata dal pubblico ministero di turno Lucrezia Ciriello a inizio settimana. I due sono stati trovati senza vita nella vasca da bagno della loro villetta di Borgo Serraglio, frazione nelle campagne tra Massa Lombarda e Conselice, nel ravennate, nella tarda mattinata di sabato dal compagno della donna e padre del bimbo.
L'uomo, un piccolo imprenditore della zona di qualche anno piu' grande della brasiliana, ha riferito di avere poi tentato disperatamente di rianimare i due. Quindi e' sceso in cortile dove a lungo e' stato sentito urlare il suo dolore per l'accaduto. I Carabinieri vogliono accertare in particolare se madre e figlio siano effettivamente morti per annegamento, come emerso dalla prima ispezione cadaverica. E se la donna abbia eventualmente assunto farmaci prima di morire. Si sta cercando di fare luce anche su taluni scritti recuperati dagli uomini dell'Arma.
Sui corpi non sono stati trovati segni riconducibili ad aggressioni. Gli inquirenti al momento propendono per l'ipotesi di un omicidio-suicidio: la mamma avrebbe deciso la morte per se' e per il piccolo. Sembra che la giovane da tempo soffrisse di depressione. Secondo quanto riferito da un'amica, giusto venerdì mattina la donna era stata in ospedale a Lugo per fare alcune analisi mediche.
