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Cronaca

Influenza, picco a metà febbraio: 19mila persone a rischio

Nel periodo a partire dalla 42^ settimana del 2013, l'incidenza dell'influenza si è mantenuta a livelli bassi con un modesto incremento dei casi solo nella seconda settimana del 2014

A partire dalla 43esima settimana del 2013, l'incidenza dell'influenza si è mantenuta a livelli bassi con un modesto incremento dei casi solo nella seconda settimana del 2014. Si prevede che il picco della malattia possa verificarsi nel periodo fine gennaio-metà febbraio. L'assessore alle politiche sociali e sanitarie, Eleonora Proni, ha risposto a un'interpellanza presentata dal capogruppo Tiziano Bordoni (Fds) relativa a vaccini anti influenzali e azioni di monitoraggio dei casi di sindrome influenzale.

Anche in questa stagione, così come nelle precedenti, la classe di età più colpita è quella che va dai 5 ai 14 anni con un'incidenza nella seconda settimana del 2014 del 9,6 % mentre gli anziani risultano i meno colpiti con un'incidenza nello stesso periodo dell'1,5 %, essendo la categoria che fa maggiore ricorso alla profilassi vaccinale. L'assessore ha spiegato che l'Ausl "ha acquistato 70.400 dosi di vaccino antinfluenzale, delle quali 68.000 sono state distribuite ai medici di Medicina Generale per la somministrazione ai propri assistiti che rientrano nelle categorie individuate a livello nazionale e regionale per l'offerta attiva e gratuita della vaccinazione".

"Le altre dosi sono state utilizzate per la vaccinazione dei minori affetti da patologie croniche da parte dell'Unità Operativa di Pediatria di Comunità, per la vaccinazione del personale sanitario dell'Ausl e per far fronte alle richieste di strutture socio-sanitarie e assistenziali del territorio provinciale, della casa circondariale di Ravenna e di organi di Polizia. Allo scopo di evitare dosi residue a fine campagna che inevitabilmente andrebbero sprecate, si è proceduto a un primo acquisto tenendo conto delle dosi somministrate l'anno precedente e calcolando i quantitativi necessari per l'incremento annuale delle persone anziane e per il miglioramento delle coperture delle persone affette da patologie croniche".

"In base alle necessità espresse dai medici di Medicina Generale, dopo una ridistribuzione delle eventuali dosi inutilizzate negli ambulatori, è stato effettuato un nuovo acquisto di ulteriori 1.750 vaccini - ha proseguito l'assessore -. Il numero di persone a rischio a cui la vaccinazione antinfluenzale stagionale deve essere offerta in modo attivo non è calcolabile in maniera precisa, in quanto non esistono registri dei soggetti con patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in corso di influenza, per i quali è solo possibile stimare il dato numerico basandosi sulla banca dati delle esenzioni-ticket."

"Nel nostro territorio - ha aggiunto Proni - si stima che le persone a rischio per patologia siano circa 19mila nella fascia di età 18-64 anni. Inoltre sono presenti 96.483 persone oltre i 65 anni, per un totale di circa 115.500 soggetti potenzialmente vaccinabili. Attualmente non si è in grado di fornire dati relativi all'andamento della campagna vaccinale 2013-14, che è stata avviata l'11 novembre ed è tuttora in corso. Nelle ultime campagne stagionali, analogamente a quanto accaduto nelle altre Ausl della nostra Regione e in ambito nazionale, i risultati si sono rivelati inferiori alle attese".

Proni ricorda che "a partire dal 2007, la copertura vaccinale è andata via via diminuendo nonostante le campagne di sensibilizzazione a livello locale e regionale. Nella stagione 2012-13 sono stati vaccinati complessivamente 65.336 soggetti. Nella campagna 2013-14, per migliorare le coperture vaccinali, è stata attuata una strategia basata sul coinvolgimento attivo dei Medici di Medicina Generale, a ciascuno dei quali è stato inviato un report sulla copertura raggiunta tra i propri assistiti nella precedente campagna (differenziando fra anziani e altre classi di età) ed è stato fornito un elenco nominativo degli assistiti con patologie a rischio estratto dalla banca dati delle esenzioni-ticket."

Per Bordoni, capogruppo Federazione della Sinistra, "emergono aspetti che necessitano di un approfondimento e di una generale riflessione politica e sanitaria. Bisogna individuare le motivazioni che stanno alla base della riduzione della copertura vaccinale che, stante i dati forniti, è pari a circa la metà dei soggetti potenzialmente vaccinabili. E’ necessaria l’istituzione di un registro dei soggetti che hanno patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in caso di influenza, a maggior ragione nel momento in cui si tende a un modello di Case della Salute che devono monitorare in prima istanza i pazienti cronici. Infine, il sistema di sorveglianza epidemologica e virologica dell’influenza (affidato a soli sei professionisti) va senz'altro rafforzato."

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