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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cotignola

Cento candeline per Innocenzo Fiori: festa a Cotignola con parenti e amici

Figlio di ignoti, è stato cresciuto da una famiglia di contadini di San Severo di Cotignola, che lo ha preso in affido; a 9 anni ha iniziato a lavorare come garzone per una famiglia di Cassanigo

Martedì Innocenzo Fiori ha spento cento candeline: per celebrare l’importante traguardo, ha organizzato nel giorno dell’Epifania un pranzo seguito da rinfresco al Circolo Campagnolo di Cotignola, a cui hanno partecipato i parenti e gli amici; alla festa ha partecipato anche il sindaco Luca Piovaccari, che ha omaggiato Innocenzo con una pergamena ricordo e una ceramica. Innocenzo è nato a Brisighella il 5 gennaio 1916. Figlio di ignoti, è stato cresciuto da una famiglia di contadini di San Severo di Cotignola, che lo ha preso in affido; a 9 anni ha iniziato a lavorare come garzone per una famiglia di Cassanigo; all’età di 18 anni ha preso la patente (uno dei pochi all’epoca), che gli è stata rinnovata fino all’età di 97 anni. Nel 1942, durante la Seconda guerra mondiale, fu inviato in Libia, dove fece il camionista nell’Esercito. Si sposò per procura con Teresa Cristoferi nel 1943, da cui ebbe quattro figli: Giovanni, Enzo, Ilva e Davide. Al ritorno dalla guerra fondò insieme ad altri lavoratori la Cooperativa braccianti di San Severo. È andato in pensione nel 1970 e ha continuato a lavorare fino all’età di oltre 60 anni. Si è trasferito in centro a Cotignola nel 1972, dove vive ancora oggi con la moglie Teresa, oggi novantatreenne.

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