Insulti e sputi perchè si tenevano per mano: approvato un ordine del giorno contro l'omofobia
Il capogruppo Pd: "E' importante condannare, come amministrazione, gli episodi denigratori per evidenziarne la gravità e per far sentire la vicinanza di tutta la comunità a chi è vittima"
Il Consiglio Comunale di Faenza, nella seduta di lunedì, ha approvato a larga maggioranza un Ordine del Giorno, presentato dal Gruppo Partito Democratico, “Contro ogni discriminazione di genere e di identità sessuale”. "Certo sarebbe bello non dover discutere ordini del giorno di questo tipo - commenta il capogruppo Niccolò Bosi - Purtroppo, però, ancora oggi avvengono episodi discriminatori legati esclusivamente all’orientamento sessuale; non per ultimo uno nella nostra città avvenuto a fine estate. Episodio che ha poi visto una reazione spontanea degli studenti dell’istituto superiore che è frequentato dal ragazzo vessato. Quello fu un gesto di grande valore e importanza e che spinge tutti noi a pensare, a fare qualcosa. Troppe volte, oltre al dramma legato all’episodio discriminatorio, fa ancora più male il silenzio, l’indifferenza, la solitudine e l’impunità: infatti ad oggi il nostro ordinamento non prevede il reato di omofobia. Un reato commesso esclusivamente perchè una persona ha un diverso orientamento sessuale è spregevole".
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"Per questo motivo nel testo dell’Ordine del Giorno si chiede che il nostro Comune prosegua con azioni positive e propositive per una comunità che sia sempre più rispettosa di ogni persona - prosegue Bosi - E' inoltre importante condannare, come amministrazione, gli episodi denigratori per evidenziarne la gravità e per far sentire la vicinanza di tutta la comunità a chi è vittima. Infine si chiede di avviare un confronto con le associazioni e i gruppi Lgbt del territorio per studiare le metodologie di attuazione della Strategia Nazionale Lgbt dell’Unar, validata dal Ministero per le Pari Opportunità, al fine di creare percorsi e momenti formativi e conoscitivi per prevenire e fare in modo che non avvengano più episodi discriminatori omofobi".