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Cronaca

Pioggia di offese razziste dopo la nomina dell'assessore Bakkali, il Pd: "Valuteremo se denunciare"

Sui social sono comparsi messaggi offensivi e, in più casi, veramente pesanti nei confronti dell'assessore Ouidad Bakkali, in merito alla recente nomina a vicesegretaria del Pd dell'Emilia Romagna

"Odiare ti costa". E' partita solo qualche giorno fa l'iniziativa - lanciata dall'associazione Tlon insieme allo studio legale bolognese 'Wildside' - che si propone come una vera e propria campagna contro l'odio in rete: con lo slogan #Odiareticosta, l'avvocato dello studio Cathy La Torre (lei stessa destinata di numerosi messaggi offensivi e minatori in passato) ha spiegato che i commenti d'odio veranno citati in giudizio e gli autori pagheranno di tasca propria per le offese commesse.

Ed è a questa iniziativa che si appella il Pd ravennate, dopo che nei giorni scorsi sui social sono comparsi messaggi offensivi e, in più casi, veramente pesanti nei confronti dell'assessore del Comune di Ravenna Ouidad Bakkali, in merito alla recente nomina a vicesegretaria del Pd dell'Emilia Romagna della nuova segreteria istituita da Paolo Calvano. Messaggi offensivi, beceri, impregnati d'odio e di razzismo, del tipo - solo per citarne uno - "Dove sono i romagnoli a Ravenna??? Una africana marocchina che ne sa della nostra terra le radici del nostro sangue???" (peraltro Bakkali è sì nata in Marocco, ma italiana a tutti gli effetti). Messaggi intollerabili: e infatti il Partito democratico ravennate non è intenzionato a lasciar correre e ha spiegato che, nei prossimi giorni, valuterà se denunciare i denigratori.

Dal canto suo, Bakkali ha mostrato di non essere troppo interessata agli "haters" pubblicando sul suo profilo Facebook una vignetta satirica e scrivendo "Questa la dedico ai commentatori, alcuni, molti, non troppi devo dire, che hanno lasciato un pensiero sulla sottoscritta su alcune pagine Facebook circa la mia recente nomina nel Pd regionale. Io vi immagino così, alcuni e alcune anche peggio. I love you haters!".

La vignetta pubblicata dall'assessore
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In tanti si sono poi schierati a difesa dell'assessore ravennate, a partire dagli stessi commentatori in risposta ai messaggi d'odio apparsi in giro per i social: come Debora, che dice "Certi commenti vi costeranno caro finalmente. Una volta certe cose al massimo si pensavano e anche con vergogna, ora non vi vergognate più di nulla. Che epoca pericolosa". Oppure Mirko, che aggiunge "Liberi di condividere o meno ma nulla vi autorizza a comportarvi come bestie rivoltanti. Ci sono commenti da querela". Allo stesso modo Stefania, che puntualizza "Nei commenti si parla di ignoranza di questa signora, qui l'unica ignoranza e maleducazione che leggo e di tutta questa gente che la insulta". 

E a sostegno di Bakkali si sono schierati anche alcuni colleghi, come il capogruppo di Ravenna in Comune Massimo Manzoli: "Il contrasto politico e la differenza di idee non può mai portare all’insulto, specie se sessista/razzista. Totale, incondizionata e piena è la nostra solidarietà a Ouidad. E la condanna altrettanto piena verso comportamenti che, per quanto sempre più frequenti, non potranno mai trovare il nostro silenzio. Da qualunque parte politica provengano e verso chiunque siano rivolti. Perché anche il silenzio è complice". "Gli autori di questi insulti non sono iscritti al Pd, non sono neanche elettori del Pd, quindi persone a cui la nomina di Ouidad in un organismo di partito non cambierà di una virgola la vita - aggiunge il capogruppo Pd in consiglio Fabio Sbaraglia - Si tratta pertanto di insulti gratuiti, odio bestiale, primitivo, folle, che colpisce una persona ma che chiama in causa tutti. Perché nessuno che legga quelle parole ha il diritto di rimanere indifferente o pensare che sia qualcosa che non lo riguarda. Non c'entra la politica, c'entra la civiltà. Una cosa di cui tutti dobbiamo essere difensori a prescindere da cosa votiamo. Quelle parole, le mentalità che le partoriscono e anche le persone che le pronunciano, userò un termine forte, vanno combattute. Innanzitutto sul piano culturale, ma combattute. Quotidianamente. Sapendo che ogni volta che incontreremo quell'odio, noi saremo sempre, e senza se e senza ma, dall'altra parte".

"Quanto accaduto è intriso di una inaudita gravità: se, infatti, manifestare opinioni diverse fa parte del più che legittimo diritto di espressione, diffamazioni, ingiurie, calunnie non possono, invece, e non devono, venire in alcun modo tollerati - aggiunge il capogruppo di Ama Ravenna Daniele Perini - Ouidad, in Italia sin da piccolissima, attenta e profonda conoscitrice della nostra realtà e dei nostri problemi, ha per ora scelto l’arma dell’ironia quale risposta sulla propria bacheca personale, ma appare quanto mai necessario e opportuno, in questa situazione tanto delicata e spiacevole, ribadire la nostra stima e vicinanza alla donna, alla persona attivamente impegnata in politica, sensibile e preparata, con l’augurio che possa uscirne, anzi, rafforzata, al servizio della comunicata e delle persone autenticamente civili che, indipendentemente dall’ideologia, costituiscono per fortuna a tutt’oggi la stragrande maggioranza della società. Del resto la nostra città, sin dal passato, ha costituito un esempio di accoglienza, sede della pacifica convivenza di tante religioni e di personaggi che l’hanno saputa rendere grande – si pensi a Teodorico, Byron, S.Apollinare, lo stesso Dante – provenienti da altre regioni, altri territori, se non continenti. Le persone venivano valutate già ieri per quello che erano e facevano e oggi, che pur ci sentiamo così maturi e superiori, determinati episodi, non ultimo quello che vede al centro Ouidad, dovrebbero farci riflettere su come abbiamo forse ancora molto da imparare quanto a tolleranza, obiettività e serenità di giudizio". "Engim Emilia Romagna esprime totale dissenso, vergogna per gli insulti rivolti all’assessore Bakkali - aggiunge Rina Giorgetti, direttrice Engim Emilia-Romagna - Chi lavora nel mondo della scuola e della formazione conosce le capacità e le competenze dell’assessore, il suo impegno nell’amministrazione che ha una natura del tutto particolare: promuovere i diritti e le opportunità dei cittadini e delle cittadine del nostro territorio, sostenere il meglio per tutti dialogando con gli attori interessati. Grazie assessore per il suo lavoro, oggi e domani".

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