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Cronaca

Internet finalmente libero: "Il progetto Oasi potrà decollare"

Il recente ‘decreto del fare’ ha introdotto la completa liberalizzazione degli accessi a Internet tramite rete wifi gratuita (i gestori avranno solo l’obbligo di assicurare la tracciabilità del device)

Il recente ‘decreto del fare’ ha introdotto la completa liberalizzazione degli accessi a Internet tramite rete wifi gratuita (i gestori avranno solo l’obbligo di assicurare la tracciabilità del device). Il passaggio tecnico necessario per rendere possibile la connessione senza autenticazione è già stato compiuto da Wicom, il gestore che ha realizzato le oasi telematiche cittadine gratuite per conto del Comune.

“Finalmente – commenta l’assessore Massimo Cameliani, con delega a Ravenna digitale - si scommette sulla completa liberalizzazione di un servizio ormai irrinunciabile per molti cittadini e turisti, il cui utilizzo era ancora frenato dalle procedure, per quanto semplici, di autorizzazione. Siamo convinti che in questo modo il nostro progetto di oasi wi fi, che comprende già 17 punti di accesso gratuito in città, potrà decollare con pieno successo".

"Auspico che, cogliendo anche questa nuova opportunità, le associazioni di categoria e le imprese private, con le quali abbiamo già aperto un tavolo di confronto, sfruttino, attraverso il nostro gestore, le tecnologie per annettersi alla rete esistente a costi contenuti con il duplice vantaggio di offrire il servizio ai propri clienti e contribuire alla maggiore copertura dell’area cittadina”, conclude Cameliani.

Le oasi telematiche di Ravenna si trovano in piazzale Aldo Moro, viale Farini, giardini Speyer, piazza Mameli, Giardini pubblici, Museo Città, piazza Garibaldi, tomba di Dante, piazza del Popolo, piazza Costa, piazza dell’Aquila, piazza Caduti, piazza Kennedy, mausoleo Teodorico, piazza Baracca, con l’aggiunta di due sedi pubbliche quali l’emeroteca di via Da Polenta e Casa Melandri, sala D’Attorre. Il servizio è stato implementato dalla ditta Wicom di Ravenna, a costo zero per il Comune; sulla base del contratto Wicom dovrà incrementare annualmente di 5 il numero delle oasi in città.

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