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Cronaca Faenza

Invia foto hard a una minorenne, il molestatore passa dalla chat di Facebook alla denuncia

A finire nei guai un 21enne che aveva preso di mira una giovane faentina per spedirle foto di lui completamente nudo

A denunciare quanto le stava accadendo è stata la stessa vittima, una studentessa 17enne di Faenza, che telefonino alla mano e accompagnata dal padre si è presentata ai carabinieri di Borgo Urbecco. La ragazzina ha spiegato agli inquirenti dell'Arma che, in passato, aveva accettato l'amicizia si Facebook di un 21enne bolognese. I due avevano iniziato a chattare fino a quando, il giovane, dalle parole era passato all'invio di immagini che lo ritraevano completamente nudo. Un comportamento che aveva scioccato la minorenne la quale, impaurita e preoccupata, aveva raccontato tutto al proprio ragazzo. Il fidanzato, a sua volta, si era intromesso nella chat per intimare al 21enne di smetterla promettendogli, anche, di passare alle vie di fatto se avesse continuato ad inviare le foto oscene. Erano così passati un paio di mesi, durante i quali il bolognese non si era fatto più vivo, tanto che la 17enne pensava di essere uscita dall'incubo ma, all'improvviso, l'invio delle immagini era ricominciato.

E' stato a questo punto che la vittima si è rivolta ai carabinieri i quali, al termine di un'indagine, sono risaliti alla vera identità del 21enne. Il giovane è stato quindi convocato dai militari dell'Arma presso la caserma del comune di residenza dove gli è stata notificata la denuncia per molestie e, il bolognese, non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità. Prendendo spunto dall’indagine appena conclusa, il capitano Marella, comandante della Compagnia dei carabinieri di Faenza, rivolge un appello alle famiglie dei giovani “navigatori” che utilizzano il web anche per allacciare amicizie virtuali: “L’invio sconsiderato di immagini personali attraverso i social network può sollecitare le cattive intenzioni di altre persone, sia minorenni che adulte, ed esporre gli adolescenti al rischio di minacce, di violenze e ritorsioni che, a lungo andare, possono dare luogo a fenomeni di cyberbullismo. Negli ultimi tempi sono molteplici le segnalazioni che giungono in caserma riguardanti l’uso sprovveduto della rete, soprattutto  a causa della recente pratica del “sexting” che riguarda l’abitudine, ormai diffusa anche tra i giovanissimi, di inviare, tramite il telefonino o altri mezzi informatici, messaggi video o fotografici con contenuti sessuali espliciti. Il consiglio che diamo ai ragazzi nelle conferenze che organizziamo nelle scuole è di usare i social consapevolmente e di pensarci bene prima di accettare amicizie dagli sconosciuti; soprattutto occorre evitare di scambiare immagini personali con persone di cui non si conosce la reale identità”.

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