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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ivano Marescotti si ritira dalle scene: "Non farò più l'attore, seguo l'esempio di Jack Nicholson"

Marescotti ha deciso di ritirarsi dal palco e di dedicarsi completamente alla scuola Tam (Teatro Accademia Marescotti), accademia che ogni anno accoglie nella sede di Marina di Ravenna 15-20 allievi ai quali lo stesso attore insegna recitazione

"Seguendo l'esempio di Jack Nicholson che a 73 anni s'è ritirato dalle scene (si deve pur avere un modello) per godersi la vecchiaia, comunico che mi ritiro dalle scene e non faccio più l'attore". L'annuncio che ha spiazzato i social arriva da Ivano Marescotti, attore di teatro e di cinema di Villanova di Bagnacavallo. Marescotti, che di anni ne ha da poco compiuti 76, ha deciso di ritirarsi dal palco e di dedicarsi completamente alla scuola Tam (Teatro Accademia Marescotti), accademia che ogni anno accoglie nella sede di Marina di Ravenna 15-20 allievi ai quali lo stesso attore insegna recitazione.

"Ringrazio la mia agente a Roma, Maria Vittoria Grimaudo, i giornalisti critici che mi hanno sempre trattato immeritatamente bene, tutti i produttori e registi nonché i molti colleghi attori e attrici coi quali ho avuto il piacere e l'onore di lavorare - spiega Marescotti - Mi tengo solo la scuola Tam".

La lunga carriera di Marescotti

Ivano Marescotti è nato a Villanova di Bagnacavallo il 4 febbraio 1946. Dopo il diploma lavora per dieci anni all’ufficio edilizia della Provincia di Ravenna. Progetta di iscriversi all’Università, poi nel 1981 prende la decisione definitiva: si licenzia e intraprende l’attività teatrale. Lavora fra gli altri con Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari, Giorgio Albertazzi e il ravennate Marco Martinelli. L’esordio al cinema è datato 1989, con una piccola parte ne 'La cintura'. Nello stesso anno l’incontro con Silvio Soldini e la partecipazione al film L'’aria serena dell’ovest' lo convince a dedicarsi prevalentemente al cinema.

Interpreta oltre 50 film, lavorando con registi quali Anthony Minghella, Ridley Scott e Roberto Benigni, nonché Marco Risi, Pupi Avati, Sandro Baldoni, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Antonello Grimaldi, Checco Zalone, Klaus Maria Brandauer ecc. La sua attività cinematografica gli frutta 6 candidature al Nastro d’argento, che vince nel 2004 per l’interpretazione nel cortometraggio 'Assicurazione sulla vita' di Cariboni e Modigliani. Interpreta anche ruoli di primo piano in diverse fiction televisive di successo.

Dal 1993 inizia un approfondito lavoro di recupero del suo dialetto romagnolo, tornando in teatro con i testi di Raffaello Baldini, per poi rileggere e riscrivere alla sua maniera grandi come Dante (Dante, un patàca ispirato alla Divina Commedia) e Ariosto (Bagnacavàl, una contaminazione tra il basso dialetto romagnolo e l’Orlando Furioso).

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