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Cronaca

"L'Accademia di belle arti resta a Ravenna e non si muove, almeno per ora"

L'assessore all'istruzione pubblica Ouidad Bakkali ha risposto al question time presentato in consiglio da Rosanna Biondi di Lega Nord relativo al futuro dell'accademia e alla sua esclusione dalla statizzazione

Negli ultimi mesi il futuro incerto dell'Accademia di belle arti ha fatto discutere l'opinione pubblica e politica, in merito soprattutto all’esclusione dell'istituto dal percorso di statizzazione avviato di recente dal ministro all’istruzione Valeria Fedeli, che ha siglato un accordo triennale con tre delle cinque accademie storiche italiane, Perugia, Genova e Verona (lasciando fuori Ravenna e Bergamo). Durante il consiglio comunale di martedì Rosanna Biondi, consigliere di Lega Nord, ha presentato un question time relativo al futuro dell'accademia.

"A differenza delle altre accademie che hanno siglato l'accordo con il ministero - risponde al consigliere l'assessore alla pubblica istruzione Ouidad Bakkali - quella di Ravenna non ha personalità giuridica, condizione necessaria per intraprendere il processo di statizzazione. Tale personalità si può acquisire con diverse modalità, di cui stiamo discutendo con lo stesso ministero. Se, invece, passasse il disegno di legge 322 sulle "Norme per la statizzazione degli istituti musicali pareggiati", la questione personalità giuridica si potrebbe superare. Quindi ora ci troviamo a un impasse: dobbiamo capire se ci conviene seguire le altre accademie e ottenere una personalità giuridica o attendere l'approvazione definitiva della norma che ci statizzerebbe".

L'assessore ha poi risposto al dubbio espresso da Biondi sulla convenzione con l'Accademia di belle arti di Bologna, in scadenza nel 2018. "Se per la data di scadenza non avremo ancora risolto il problema, chiederemo di prolungare la convenzione con Bologna. Quello che è certo è che l'accademia resterà a Ravenna e che non verrà spostata in altre sedi finchè non si troveranno fondi e non verrà presentato un progetto adeguato, visto che a oggi occupa uno spazio di oltre 7000 metri quadrati che non è facile sostituire in maniera adeguata. I fondi potranno trovarsi solo se l'accademia verrà statizzata, a quel punto potremo pensare concretamente a spostarla in un luogo più adatto, magari proprio nel centro storico".

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