SORPRESA PER IL VIDEOMAPPING - Da un rapido sondaggio effettuato tra gli ospiti è emerso il gradimento per il videomapping sui battisteri e per lo spettacolo in piazza del Popolo di fine anno. “Peccato che sia mancata un po’ di comunicazione. La gente che ho ospitato nel mio albergo non ne sapeva nulla, è venuta a Ravenna indipendentemente da quello, ma tutti sono rimasti colpiti. E, soprattutto, hanno trovato un grande senso di accoglienza tra i ravennati. Un dato di cui, questa volta, sono rimasto stupito io”.

TURISTI - Il dato più confortante della fine del 2016 è stato, dunque, che la città è piaciuta nel suo insieme. Quasi tutti i turisti (90%) erano italiani, provenienti anche da regioni come Liguria e Piemonte. “Un grande successo hanno riscosso le visite guidate – commenta Donati -, ma anche i ristoranti, che la sera del 31 dicembre erano esauriti. Resta da capire come sia andato il commercio,  perché turismo e commercio si sostengono a vicenda”.

COMUNICAZIONE - In attesa del prossimo banco di prova, la conferenza OMC a fine marzo, Donati suggerisce all’amministrazione comunale di “migliorare la comunicazione, non solo sui social. Non tutti i turisti arrivati, e si capisce guardando l’età media, sono da social. Tuttavia, a Ravenna quest’anno si è fatto qualcosa di nuovo, certamente migliorabile, ma si è avuto il coraggio di cambiare. Il fatto che ci sia tanto spazio per migliorare è un dato che va letto in senso positivo”.

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