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Cronaca

L'arte come cura: le opere degli studenti in ospedale per aiutare i pazienti oncologici

"La visione di opere d’arte – spiega la dottoressa Chiara Bennnati - è strettamente correlata con la diminuzione di sintomi di depressione e stress, che sono tipici della patologia oncologica"

Un percorso di umanizzazione delle cure dell'Ospedale "Santa Maria delle Croci" di Ravenna rivolto in particolare agli spazi di passaggio o di percorrenza del reparto di Oncologia, frutto di una collaborazione con l'Istituto Nervi di Ravenna in sretto raccordo con la dottoressa Chiara Bennnati, dell'Oncologia, che da diverso tempo si occupa di campagne di prevenzione sanitaria sui corretti stili di vita.

L'attività di sensibilizzazione ai corretti stili di vita si è concretizzata in un lavoro, svolto con gli studenti del liceo artistico, iniziato un anno fa attraverso incontri nei quali è stata affrontata la tematica della prevenzione di malattie croniche, tra cui i tumori, attraverso una intensa campagna di stop al fumo, chiamata dagli stessi studenti "Spegni l'ultima". Sono state inoltre affrontate le tematiche dell'importanza di una corretta alimentazione e di una adeguata e costante attività fisica, attraverso la testimonianza diretta di pazienti che vengono seguiti presso l'Oncologia di Ravenna, e che praticano sport a qualunque livello nonostante la diagnosi di cancro. L'utilizzo di terapie sperimentali sempre più innovative e l'attenzione a tutti gli aspetti della qualità di vita del paziente consentono infatti di rendere il cancro sempre più una malattia cronica con la quale il paziente può avere una migliore e più prolungata qualità della vita.

A sostegno del progetto sono intervenuti lo Ior - Sezione di Ravenna con il costante impegno che sempre offre guidati dal Presidente Mario Pretolani, e il Rotary Club Galla Placidia di Ravenna, dimostrando sensibilità e impegno, al fine di orientare risorse economiche a ciò che attiene il sollievo che l’espressione dell’arte e della cromaticità, della gradualità dei colori, possono apportare a degenti, operatori e familiari. Vicini per esperienze personali, per amici familiari che hanno vissuto l’esperienza della malattia. Questo è un luogo che crea legami, che permette di condividere la sofferenza dell’altro o le vittorie dell’altro, quando non si è direttamente coinvolti. E’ un luogo che ci fa diventare guerrieri anche quando non lo siamo mai stati.

Alla luce di queste riflessioni il gruppo consorti del Rotary Club Ravenna Galla Placidia, ha rivolto lo sguardo ai pazienti, motivato anche dal fatto che la signora Donatella Servadei Andrisano, moglie del Governatore del distretto, Angelo Andrisano, abbia appoggiato per la sua annata un progetto di finanziamento di ricerca scientifica riguardante il tumore ereditario alla mammella. Un progetto dunque importante, e nell'ambito del quale alcune opere sono già state elaborate, che ha visto l'impegno fattivo della Dirigente scolastica Maria Teresa Buglione, preside del Liceo artistico “Nervi – Severini” di Ravenna per la determinazione e l’impegno con cui si è prodigata per portare a compimento questo progetto; gli alunni e tutto il personale docente che ha lavorato e lavorerà per portare a compimento tutte le opere.

Il progetto prevede, inoltre, di sviluppare programmi e attività mirati all’educazione sanitaria negli Istituti scolastici e alla creazione di una continuità nella realizzazione di opere per l'umanizzazione degli spazi ospedalieri, il tutto nell'ambito dei percorsi di alternanza scuola/lavoro dei ragazzi. Un risultato eccellente e di rilievo perseguito grazie a collaborazioni  virtuose, frutto di un forte senso di appartenenza, impegno e sensibilità della società civile ravennate, declinate verso l'arte e la sanità, che derivano da un senso civico istituzionale molto presente e sviluppato.

Il direttore del Dipartimento Oncoematologico dell’Ausl Romagna Federico Cappuzzo ha spiegato come “le più recenti terapie hanno fatto sì che le persone con patologie oncologiche abbiamo una durata e qualità di vita molto migliori. E per questo anche il progetto di umanizzazione delle relative cure, con un approccio artistico, è importante”. Dato corroborato anche da letteratura, come evidenziato dalla dottoressa Benati, dell’Oncologia, la quale si è recata presso l’istituto scolastico per fare sensibilizzazione rispetto al fumo di sigaretta e che ha collaborato anche al progetto artistico: “La visione di opere d’arte – ha detto – è strettamente correlata con la diminuzione di sintomi di depressione e stress, che sono tipici della patologia oncologica”.

La preside dell’istituto, professoressa Maria Teresa Buglione, ha evidenziato le diverse valenze di questo progetto: partecipazione attiva degli studenti alla vita della loro comunità, rendere testimonianza della propria opera, oltre all’aspetto didattico, anche in una ipotetica futura collaborazione scuola – lavoro. L’assessore del Comune di Ravenna Ouidad Bakkali ha sostenuto l’importanza della collaborazione tra le Istituzioni, con particolare riferimento a cultura e sanità, citando anche le già esistenti iniziative in questo senso, tra cui “Nati per leggere”, “Rianimazioni Letterarie” e altre.

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