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Cronaca Cervia

L'ex Conad di Pinarella va al Comune: i residenti lo faranno diventare centro per la comunità

I locali saranno destinati a centro per la comunità, ma sarà la consultazione con la città a decidere in specifico come utilizzarli

Il Comune di Cervia ora è proprietario dell’immobile dell’ex Conad di Pinarella in via Platone. L’atto è stato firmato venerdì e la Conad ha ceduto il locale al Comune. Un’operazione a costo zero, perché l’ex sede del supermercato è il risultato di un accordo stipulato fra l’Amministrazione e la Conad, che prevede una permuta del valore di 1.540.000 euro, con acquisizione dell’edificio di 1.141 metri quadri su un’area complessiva di 1.632, a fronte della cessione a Conad di un terreno di proprietà comunale di 3.906 metri quadri su cui è sorta la nuova Conad. I lavori di risistemazione dell’immobile e dell’area sono a costo zero per il Comune, perché tutte le opere necessarie per la riqualificazione, ristrutturazione ed efficientamento energetico, oltre alla sistemazione del verde e alla realizzazione di un parcheggio, saranno a carico del privato.

I locali saranno destinati a centro per la comunità, ma sarà la consultazione con la città a decidere in specifico come utilizzarli. Infatti a febbraio 2021 è iniziato il percorso partecipativo denominato “Quièora-Come riabitare il presente in modo frugale, inclusivo, sostenibile”, con il Tavolo di negoziazione, finalizzato al coinvolgimento della comunità per individuare la destinazione d'uso dell'immobile, attraverso la sperimentazione di un nuovo modello di rigenerazione. Il progetto si è posizionato al quarto posto del bando regionale, per cui ha avuto un finanziamento di 15.000 euro per la sua realizzazione.

Il progetto intende coinvolgere i vari soggetti che operano sul territorio nella rinascita di questo luogo, creando uno spazio per tutti, al fine di sensibilizzare la comunità nella progettazione di un nuovo modello di rigenerazione urbana che consenta di ri-abitare il presente, proiettandosi nel futuro attraverso le giuste attenzioni ad ambiente, educazione, ricerca, arte e scienza. Il percorso si svilupperà con una serie di iniziative per concludersi entro giugno. Da lunedì 26 aprile, e fino al 12 maggio, la comunità verrà coinvolta con la somministrazione di un sondaggio, anche online. Il 29 aprile, dalle ore 16 alle ore 20, è organizzato un sopralluogo a gruppi della struttura. Seguiranno poi due workshop pubblici, il 6 e il 13 maggio alle ore 18; mentre il 29 maggio dalle ore 10 è in programma un Hackathon di 24 ore, una maratona d’idee per trovare soluzioni innovative a un problema.

Gli assessori al Patrimonio e alla Partecipazione, Bianca Maria Manzi e Cesare Zavatta commentano: "La firma di questo atto è la conclusione di un accordo con la Conad, che porterà a dare una nuova vita a questa struttura. E’ nostra intenzione andare oltre il recupero edilizio dell’immobile, per unire la dimensione fisica e materiale del comparto con quella culturale e immateriale del quartiere. Per questo il progetto “QuièOra” col laboratorio di partecipazione è determinante per la ridestinazione dell’immobile. Il risultato atteso è la condivisione di linee guida per la sperimentazione di un nuovo modello di rigenerazione urbana che dovrà guardare alla sostenibilità come elemento cruciale per migliorare la qualità della vita. Uno degli obiettivi è quello di favorire lo sviluppo di luoghi di aggregazione in cui i giovani possono collaborare e progettare insieme”.

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