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Cronaca Lugo

L'idea dell'insegnante: "Per Pasqua niente compiti, ma sassi decorati per 'liberare' la pace"

L'ideatore dell'iniziativa è l'insegnante Davide Solaroli: "Più sassi di pace libereremo nelle nostre città, più si sentirà forte il nostro desiderio di pace. E chissà che non riusciranno a sentirlo persino in Russia e in Ucraina"

Nasce dal mondo della scuola una curiosa iniziativa per chiedere la pace. "I sassi possono essere un sacco di cose. Sono un ostacolo improvviso per la persona distratta che vi inciampa. Sono un’arma micidiale per la persona violenta che li scaglia. Sono un materiale prezioso per il muratore che li usa per costruire. Sono una sedia invitante per il contadino stanco che ha bisogno di riposarsi un istante. Per i bambini sono giocattoli magici, mentre per Michelangelo sono un’opera d’arte ancora da realizzare. In ogni caso, la differenza tra un sasso e l’altro non la fa mai il sasso, ma l’uomo. Siamo sempre noi che decidiamo cosa vogliamo che quel sasso sia. La cosa incredibile è che i sassi sono tutti duri e freddi presi singolarmente, ma è sufficiente sfregarli tra loro nel giusto modo per ottenere il calore del fuoco. Ed è un po’ come dire che dalle cose più brutte possono anche nascere le cose più belle". Ed è partendo da questo pensiero che l'insegnante lughese Davide Solaroli, dopo l'iniziativa dei sassi gentili dello scorso anno, anche quest’anno ha deciso di non assegnare compiti per le vacanze pasquali ai suoi alunni delle classi 4A e 2A della Scuola Primaria Garibaldi di Lugo invitandoli invece a dare vita a dei sassi per la pace.

L'insegnante ha chiesto infatti ai suoi scolari "di preparare e “liberare” tanti sassi che sappiano rappresentare al meglio l’augurio più importante al mondo in questo delicato momento della nostra storia: l’augurio di pace. Perché sono convinto che, se si vuole davvero avere la pace, bisogna essere disponibili a fare qualcosa per darla per primi". Per questo potrebbe capitare di scorgere qua e là in giro per la Bassa Romagna, appoggiati su un muretto o su una scala, ai piedi di un albero o vicino a un monumento, dei sassi decorati con i colori dell’arcobaleno, oppure con una frase significativa o con il simbolo della pace. 

"Quei sassi saranno i nostri sassi di pace - afferma Solaroli - che libereremo in questa Santa Pasqua per ricordarci che il modo migliore di rispondere alle brutture del mondo è compiere un gesto d’amore. Invito tutti i bambini, i genitori e gli insegnanti che cercano e credono nella pace a condividere questa idea e a realizzare i propri sassi di pace". L'invito è poi esteso a chi troverà queste opere, che potrà poi condividere la foto del sasso trovato sulla pagina Facebook "Sassi gentili Lugo e Bassa Romagna". E chi vorrà tenere il sasso per sé, dovrà realizzare a sua volta un nuovo sasso di pace e liberarlo in qualche luogo per dare la possibilità a qualcun altro di trovarlo. "Più sassi di pace libereremo nelle nostre città, più si sentirà forte il nostro desiderio di pace - conclude l'insegnante - E chissà che non riusciranno a sentirlo persino in Russia e in Ucraina".

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