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Cronaca

L'ospedale di Ravenna diventa un set per un cortometraggio contro la violenza sulle donne

Il Santa Maria delle Croci è diventato per alcuni giorni il set per i nuovi cortometraggi che verranno utilizzati per la formazione di numerose figure professionali

Il Santa Maria delle croci diventa un set cinematografico. L’Azienda Ausl di Piacenza e lo staff regionale sull’elearning sono stati incaricati dalla Regione Emilia Romagna di realizzare un corso a distanza sulla gestione dei casi di violenza sulle donne, che comprenda al proprio interno metodologie avanzate di simulazione di alcuni comportamenti che l’operatore sanitario e/o sociale deve (o non deve) adottare di fronte a donne con sospetto o conclamato episodio di violenza.

Per la realizzazione di un prodotto multimediale con queste caratteristiche l’Ausl di Piacenza ha incaricato il regista ravennate Gerardo Lamattina e Monica Vodarich (in qualità di sceneggiatrice ed esperta sul tema della violenza), ritenendo il prodotto da loro realizzato nel 2009 “Basta poco per cambiare” valido e attinente allo scopo che si intende perseguire. In considerazione della precedente e proficua collaborazione con l’Ospedale di Ravenna e l’Ausl Romagna, anche in questo caso l’ospedale ravennate è diventato per alcuni giorni il set per i nuovi cortometraggi che verranno utilizzati per la formazione di numerose figure professionali.

“Il prodotto in fase di realizzazione – dichiara il regista Lamattina – ha subito un ampliamento rispetto al format originale con la simulazione di comportamenti che vedranno protagonisti il medico di medicina generale, ostetrica, pediatra, infermieri, medico di pronto soccorso e assistente sociale”. La fine delle riprese è prevista per il 26 giugno e da quel momento inizieranno le fasi di post produzione, in modo da poter utilizzare i cortometraggi formativi già nel corso del 2018. Paolo Missiroli, in rappresentanza dell’Ospedale di Ravenna ha ribadito l’attenzione di Ausl Romagna sul tema della violenza su donne e minori. “L’obiettivo del progetto – sottolinea Monica Vodarich, sceneggiatrice del cortometraggio e vicepresidente di Linea Rosa di Ravenna – è allenare gli operatori sanitari a comportamenti corretti per l’accoglienza di donne vittime di violenza, attraverso l’uso di un simulatore che consentirà di avere un riscontro immediato e una indicazione formativa”.

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