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Cronaca

L'ultimo superstite della battaglia di Capo Bon festeggia il secolo di vita

Un breve filmato raccoglierà i momenti più cari della sua vita, e poi le testimonianze di amici, autorità, artisti ne testimonieranno l'affetto e la gratitudine del paese e di tutta Ravenna

Il circolo repubblicano di San Michele si prepara a celebrare domenica prossima, a partire dalle 11,30, la festa in onore dei 100 anni di Archildo Babini, pittore, scrittore ma soprattutto patriota e ultimo superstite della battaglia di Capo Bon, dove il 13 dicembre del '41 gli inglesi affondarono gli incrociatori Alberico da Barbiano e Alberto da Giussano e in mare morirono 800 marinai italiani. In questi anni  Archildo ha ricevuto onorificienze di grande prestigio, come marinaio e come deportato in Germania: Prefettura, Municipio, Ministero della Marina, Stelle al merito ed altri riconoscimenti che lo rendono orgoglioso e ancora attivo nel suo studio di pittore a San Michele, pieno di ricordi e di affetto per i compagni persi in battaglia.

"Ma vogliamo celebrare il suo compleanno nel circolo A. Saffi che lui stesso, muratore, ha contribuito a costruire e poi a riscattare dal fascismo", afferma la figlia Paola Babini che con Giannantonio Mingozzi e Massimo Cimatti stanno preparando l'evento. Un breve filmato raccoglierà i momenti più cari della sua vita, e poi le testimonianze di amici, autorità, artisti, l'Associazione Marinai d'Italia, esponenti del Pri (Archildo è tra gli iscritti più longevi del partito) ne testimonieranno l'affetto e la gratitudine del paese e di tutta Ravenna.

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