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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Faenza

L'Unione della Romagna Faentina invita i cittadini a utilizzare i pagamenti elettronici

I sistemi elettronici di pagamento funzionano verso le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, ma anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università

E' possibile usare PagoPa per i servizi dell’Unione della Romagna Faentina e dei suoi Comuni. I Comuni e l’Unione infatti sono ormai enti accreditati su PagoPA e molti servizi possono essere pagati tramite questo circuito.

PagoPa è un sistema di pagamenti elettronici affidabile e veloce che permette ai cittadini di pagare con comodità tutti i servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni. Non è un sito, ma un circuito a cui i Prestatori di Servizi di Pagamento aderiscono (istituti bancari, app di pagamento…), permettendo così ai cittadini di pagare tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, bolli anche online, e non solo presso gli sportelli fisici. Il sistema PagoPA funziona per qualsiasi altro tipo di pagamento verso le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, ma anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università, le ASL.

Quando si riceve un avviso di pagamento PagoPA, si può decidere presso quale Prestatore di Servizio di Pagamento (PSP) abilitati effettuare il pagamento (l'elenco è consultabile sul sito https://www.pagopa.gov.it/). La transazione di pagamento è soggetta a commissioni che, di norma, sono diversificate per PSP e per canale utilizzato (sui canali internet, home banking e Bancomat sono generalmente applicate commissioni più basse rispetto ai canali con operatori). Per quanto riguarda l’Unione della Romagna Faentina, si può pagare anche con carta di credito o altri PSP “online”:

  • utilizzando l'home banking della propria banca (dove sono presenti i loghi CBILL o pagoPA)
  • tramite Satispay (nella sezione ”Servizi” scegli “PagoPA”)
  • sulla piattaforma Pagacomodo, con carta di credito/debito
  • sul sito web di Poste Italiane
  • accedendo al portale dell'Ente (per i servizi per i quali è previsto).

E di seguito si avvia una semplice procedura in cui si inseriscono alcuni dati personali, un indirizzo mail dove si riceve la conferma dell’avvenuto pagamento, un codice presente sull’avviso di pagamento e, se il sistemo lo richiede, il codice CBILL e il codice fiscale dell’ente (entrambi sull’avviso di pagamento).
Qualora si ricevesse un avviso di pagamento PagoPa, ma non si volesse effettuare una transazione online, è ancora possibile recarsi presso uno sportello fisico come sportelli bancari, sportelli ATM, bancomat abilitati, tabaccherie aderenti al circuito Banca 5, ricevitorie Lis Lottomatica e Sisal Pay e- uffici postali. In tal caso si dovrà consegnare l'avviso di pagamento dell’utenza da pagare, controllare i dati stampati sul pre-scontrino e conservare la ricevuta di pagamento che verrà rilasciata.

Per chi volesse iniziare a utilizzare PagoPA senza necessariamente aspettare di ricevere un avviso di pagamento, è sufficiente collegarsi al sito https://payer.lepida.it, selezionare “Pagamenti OnLine” e scegliere dal menu a tendina la Provincia e l’Ente di riferimento. L’Unione e i sei Comuni aderenti sono già attivi. Una volta verificata la presenza del servizio di interesse (questi sono in continua implementazione e aggiornamento), lo si seleziona e si procede al pagamento inserendo alcuni dati anagrafici, indirizzo e-mail e i dati di pagamento. Alla fine del procedimento guidato si consiglia di conservare la ricevuta di pagamento. 

Tra i vantaggi di PagoPA ci sono senz’altro:

  • la multicanalità: che ti permette di effettuare un pagamento con tanti e diversi metodi, sia fisici, sia digitali;
  • l’uniformità di avviso: che arriva in forma cartacea, con la possibilità di migrare verso forme di avviso “smart” (notifiche su smartphone, sms, mail…);
  • la certezza dell’importo: non vengono effettuate modifiche sulla spesa dovuta all’ente;
  • la velocità: basta inserire il codice di avviso (IUV Identificativo Unico Versamento) per pagare e ricevere la quietanza liberatoria ovvero la certezza che la PA ha incassato il tributo e non potranno esserci verifiche o accertamenti successivi.
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