rotate-mobile
Cronaca Lugo

La Bassa Romagna firma il nuovo Patto per lo sviluppo

Sottoscritto dai nove sindaci dell’Unione e da più di 30 firmatari tra associazioni di categoria, sindacati, ordini e collegi professionali, istituti scolastici con l’aggiunta ora dell’ausl Romagna

Mercoledì è stato firmato il documento di aggiornamento del Patto strategico per lo sviluppo economico e sociale della Bassa Romagna, sottoscritto nell’aprile del 2018 dai nove sindaci dell’Unione e da più di 30 firmatari tra associazioni di categoria, sindacati, ordini e collegi professionali, istituti scolastici con l’aggiunta ora dell’ausl Romagna. L’evento si è svolto in modalità telematica alla presenza della Regione Emilia-Romagna, rappresentata dalla vicepresidente Elly Schlein e dall’assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla.

Ad aprire i lavori Eleonora Proni, presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, che ha presentato il documento di aggiornamento del Patto, articolato in strategie e azioni, frutto di un lungo percorso di condivisione e confronto con le rappresentanze economiche, sociali e professionali del territorio, che ha accompagnato i mesi dell’emergenza, al fine di definire nuovi scenari e mettere in campo risposte concrete alle sfide in essere. Sono poi intervenuti Sergio Baldini di Cgil in rappresentanza delle sigle sindacali, Luciano Facchini di Ascom a nome del Tavolo dell’imprenditoria della Bassa Romagna, Oriella Mingozzi dell’Ordine degli architetti, Daniele Gambetti per l’Ordine dei dottori agronomi e forestali, a testimonianza della ricchezza dei contributi alla stesura del nuovo Patto. In chiusura le considerazioni di Schlein e Colla.

La vicepresidente ha sottolineato il forte intreccio strategico e tematico tra il Patto della Bassa Romagna e il Patto per il lavoro e per il clima che la Regione sta in maniera similare portando avanti con le rappresentanze economiche e sociali, mettendo in luce l’importanza che percorsi di condivisione e co-progettazione partecipata sui territori hanno ancora di più in questa fase e in prospettiva futura.

“Il Recovery fund - ha rimarcato la vicepresidente Schlein - dovrà aiutarci soprattutto a ricostruire una nuova visione di futuro per i territori, che dovrà essere il frutto di un lavoro collettivo, condiviso e partecipato dagli stessi territori, come la Bassa Romagna sta facendo in maniera esemplare in regione”. Apprezzamenti dalla Schlein anche per le strategie legate alla formazione per una occupazione di qualità e alla parità di genere, con una attenzione particolare alle azioni di contrasto alla violenza contro le donne.

"Vedo un patrimonio di merito che viene consegnato a questa Regione, proprio mentre stiamo facendo quella discussione democratica che è il nuovo Patto per il lavoro e per il clima, seguendo gli obiettivi indicati dall’Agenda 2030 dell’Onu - ha dichiarato l'assessore Colla -. Ci stiamo apprestando a fare il più grande cambiamento sociale, culturale, manifatturiero nella storia di questa regione. La nuova tecnologia ha una velocità spiazzante e se non la governiamo rischiamo di essere un altro soggetto rispetto a quello che abbiamo conosciuto fino ad oggi. Ma come dimostra la discussione dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, vedo un patrimonio che dà fiducia al sistema economico e sociale della nostra regione".

Le linee strategiche del nuovo Patto saranno sviluppate e approfondite nei tavoli di lavoro già in essere e nei nuovi che verranno attivati nei prossimi mesi, al fine di un coinvolgimento sempre più ampio del territorio sulle principali sfide in essere.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Bassa Romagna firma il nuovo Patto per lo sviluppo

RavennaToday è in caricamento