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Cronaca Lugo

La Bassa Romagna in campo per la lotta ai cambiamenti climatici: obiettivo ridurre del 43,6% le emissioni

Dagli interventi sugli edifici pubblici e privati alla produzione da fonti rinnovabili: l'Unione ha approvato il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima

Il 27 ottobre il Consiglio dell'Unione ha approvato il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc) dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Con il Piano per l’energia sostenibile e il clima, i nove Comuni della Bassa Romagna si sono posti l’obiettivo minimo di ridurre le emissioni di Co2 da consumi finali di energia del 40% al 2030 e di attivare azioni per diminuire gli effetti nocivi dei cambiamenti climatici già in atto sul territorio. In pratica, le azioni inserite nel Paesc contribuiranno in totale a ridurre del 43,6% le emissioni climalteranti del territorio della Bassa Romagna; azioni che comprendono in particolare interventi sugli edifici pubblici e privati, l’efficienza energetica del settore industriale, la mobilità sostenibile, la produzione da fonti rinnovabili e attività di educazione e comunicazione.

"L’Unione della Bassa Romagna risponde alla sfida climatica globale e prosegue il suo impegno con il Patto dei sindaci iniziato con il Paes (che aveva fissato gli obiettivi al 2020), attraverso il Paesc, che guarda invece al 2030 - ha dichiarato Paola Pula, sindaco referente per l'Ambiente dell'Unione -. Dentro a questo Piano ci sono le azioni concrete che metteremo in campo, proseguendo il cammino già intrapreso in questi anni in modo sempre più incisivo. Ovviamente, queste misure per essere efficaci avranno bisogno della massima concertazione, perché ricordiamo che l'ente pubblico pubblico incide in minima parte sulle emissioni, le quali restano invece in gran parte legate al mondo dell'industria, dei trasporti e alle utenze domestiche. La riduzione delle emissioni è l'obiettivo prioritario anche per calmierare i cambiamenti climatici, i cui effetti estremi pesano gravemente sulla salute, l'economia e l'agricoltura. Partiamo dunque da una consapevolezza e una responsabilità che riguarda tutti, perché solo insieme potremo ottenere dei risultati".

Per quanto riguarda e strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, è stata condotta una valutazione delle vulnerabilità e dei rischi del territorio connessi con gli eventi estremi causati dai cambiamenti climatici, basandosi principalmente su analisi climatiche di livello regionale e sono state individuate azioni per contrastarne gli effetti negativi, tra cui misure di manutenzione e prevenzione sul territorio, il consolidamento delle infrastrutture verdi e blu e misure riguardanti il tema della salute umana che risente già dai cambiamenti in atto.

Il Paesc, a differenza del precedente Piano, presenta gli andamenti e gli obiettivi dell'Unione Bassa Romagna come un unico territorio, in una forma aggregata. Questa scelta è stata adottata dai Sindaci dei 9 Comuni poiché le azioni, sia di mitigazione sia di adattamento, estendono evidentemente i loro effetti oltre il confine amministrativo dei singoli Comuni. Ora il Paesc sarà inviato a breve alla Regione Emilia-Romagna e alla Commissione europea, che ne raccoglierà i contenuti sul sito del Patto dei sindaci per il clima e l’energia, insieme agli altri quasi 11mila firmatari, tra Comuni e istituzioni di tutta Europa.

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