La Bassa Romagna sfinita dai disservizi del servizio ferroviario
Il consiglio dell'Unione dei comuni della Bassa Romagna chiede alla Regione, alla Provincia e ai Parlamentari di promuovere una forte iniziativa nei confronti di Trenitalia. E' stato approvato all'unanimità un documento
Il consiglio dell'Unione dei comuni della Bassa Romagna chiede alla Regione, alla Provincia e ai Parlamentari di promuovere una forte iniziativa nei confronti di Trenitalia. E' stato approvato giovedì all'unanimità, su proposta della Giunta, un documento sulla situazione del trasporto passeggeri in risposta ai disagi che si sono aggravati nelle ultime settimane.
L'ordine del giorno è stato illustrato dal presidente Cortesi che ha richiamato quante più volte sottolineato dal consiglio dell’Unione in merito al mantenimento ed al miglioramento delle linee ferroviarie che collegano il territorio della Bassa Romagna con i principali snodi ferroviari della Regione, con particolare riferimento alle tratte Bologna – Ravenna e Faenza – Lavezzola. Il permanere della situazione di disagio che da tempo si registra sulle linee ferroviarie che attraversano la Bassa Romagna provoca notevoli danni sia ai singoli cittadini sia allo sviluppo dell'intero tessuto economico della nostra area.
La situazione, aggravata ulteriormente dalle revisioni di orari e frequenze da parte di Trenitalia, non è più sostenibile poiché deprime la possibilità di utilizzo di questo servizio così importante ed unica alternativa utile al trasporto su gomma.
Pertanto il Consiglio sostiene l'impegno della Giunta dell’Unione, chiedendo anche alla Provincia e ai Parlamentari di farsi portavoce di una forte iniziativa della Regione Emilia-Romagna nei confronti di Trenitalia per il miglioramento della mobilità ferroviaria del nostro comparto e per evitare che vengano messe in campo ulteriori riduzioni di servizi.