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Cronaca

La Cgil di Ravenna contro i ticket sanitari

La Cgil ha attivato il servizio di consulenza per la compilazione dei modelli di autocertificazione in riferimento all'introduzione dei nuovi ticket sanitari. Il servizio è attivo nelle 32 sedi della provincia di Ravenna

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

La Cgil ha attivato il servizio di consulenza per la compilazione dei modelli di autocertificazione in riferimento all'introduzione dei nuovi ticket sanitari. Il servizio è attivo nelle 32 sedi della provincia di Ravenna e permetterà di dare tutte le risposte necessarie ai dubbi dei cittadini che devono fare fronte a questo provvedimento che la Cgil ritiene iniquo e ingiusto.

“Il provvedimento dei ticket – commenta Maura Masotti, segretaria organizzativa della Cgil della provincia di Ravenna – rispecchia in pieno la filosofia di una manovra economica nata per colpire la parte più debole del Paese. I ticket incideranno pesantemente sulle famiglie, sui lavoratori e sui pensionati. Nulla di più invece sarà chiesto  a chi ha di più e a chi evade il fisco. La Cgil valuta positivamente la decisione della Regione Emilia Romagna di applicare il ticket imposto con un meccanismo che si pone l'obiettivo di una maggiore equità a tutela dei più deboli. Proprio per questo nonostante il nostro giudizio negativo sull'imposizione del Governo, abbiamo dato la disponibilità della Cgil a supportare i cittadini assistendoli nella compilazione del modello di autocertificazione. Le nostre pesanti critiche al Governo sono accompagnate da un'azione concreta: lo sciopero nazionale del 6 settembre che porterà Ravenna ad ospitare una manifestazione provinciale con conclusione in piazza del Popolo. La Cgil mostra grande coerenza e si chiede perchè altre organizzazioni sindacali che, proprio in questi giorni sulla stampa locale hanno duramente contestato l'introduzione del ticket sanitario, non mettano poi in campo azioni conseguenti e una forte protesta. Il 6 settembre – conclude Maura Masotti - saremo in piazza senza gli altri sindacati e la nostra azione solitaria sarà a favore di tutti i cittadini vittime di questi provvedimenti ingiusti”.

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