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Cronaca

La Cmc di Ravenna fa "il giro del mondo": progetti internazionali da 373 milioni di euro

La Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna ha acquisito nuove commesse all’estero in mercati ritenuti strategici quali Argentina, Nepal, Filippine, Stati Uniti e Malta

Cmc, la cooperativa muratori e cementisti di Ravenna, ha acquisito significative nuove commesse all’estero in mercati ritenuti strategici quali Argentina, Nepal, Filippine, Stati Uniti e Malta. La Cooperativa, infatti, realizzerà: il tunnel idraulico Rio Subterraneo Lomas di 13.5 km a Buenos Aires con la relativa stazione di pompaggio per un ammontare pari a 208 milioni di euro (quota Cmc 50% -cliente Aysa – Agua y Saneamientos Argentino S.A.); l’impianto idroelettrico da 54.7 Mhw di Likhu 4 in Nepal per un ammontare totale di 50 milioni di euro (quota Cmc 100% - Cliente Green Ventures Ltd); il tunnel idraulico di 7 km per l’acquedotto Novaliches – Balara a Manila per un ammontare di 102 milioni di euro (quota Cmc 50% -. Cliente Manila Water Co); la riabilitazione delle stazioni ferroviarie di Wollaston e Ruggles a Boston per un ammontare complessivo di circa 79 milioni di euro (quota Cmc 100% - Cliente Mbta –Massachussets Bay Transport Authority); la costruzione dell’Ospedale John Paul II a Malta per 74 milioni di euro (quota Cmc 100% - Cliente Synesys Ltd); Inoltre, Cmc realizzerà opere di edilizia commerciale nel nord Italia per un totale di 15 milioni di euro.

"L’aggiudicazione di queste importanti gare è il premio del duro lavoro di tutto il nostro team in Italia e all’estero – ha dichiarato Roberto Macrì, direttore generale di Cmc di Ravenna – Il nostro obiettivo è quello di continuare il percorso di espansione in paesi come le Filippine, il Nepal e gli Usa che hanno un valore strategico per il nostro business. Inoltre debuttiamo in l’Argentina, mercato in cui non siamo mai stati tradizionalmente attivi, ma che potrà essere un asset di valore per il nostro futuro in ottica di diversificazione geografica. Il nostro portafoglio è stato conseguentemente aggiornato per includere i 373 milioni di euro di nostra quota in questi progetti e per tenere conto di circa 79 milioni di euro di lavori che per varie ragioni non verranno più eseguiti".

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