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Cronaca

La 'grande famiglia' dell'Istituto oncologico romagnolo cerca nuovi volontari

"Cerchiamo tempo da donare a chi non ne ha". È con questo messaggio che è partita la campagna di reclutamento volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo

"Cerchiamo tempo da donare a chi non ne ha". È con questo messaggio che è partita la campagna di reclutamento volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo. L’obiettivo: trovare uomini e donne di buona volontà che possano aggiungersi alla già numerosa squadra dello Ior. "Una grande famiglia di più di 500 volontari attivi e costanti, cui si aggiungono più di 1.000 simpatizzanti che offrono il proprio tempo in maniera maggiormente saltuaria – spiega il Direttore Generale Fabrizio Miserocchi – sono grandi numeri che spiegano bene il legame indissolubile tra la nostra organizzazione e il territorio in cui si trova ad operare. Tuttavia le esigenze aumentano: e d’altronde, dopo quasi 40 anni, anche noi stiamo diventando ‘anziani’ e abbiamo bisogno di una mano".

Per questo motivo, per le prime due settimane del mese di aprile, la Romagna intera sarà tappezzata di manifesti: una vera e propria ‘chiamata alle armi’ della solidarietà, da Cattolica a Imola. La finalità è quella di estendere il servizio gratuito di assistenza domiciliare dei pazienti oncologici su tutta la Romagna. “Al momento abbiamo riattivato questa opportunità sui territori di Lugo, Faenza, Rimini e Riccione – afferma Miserocchi – grazie all’inserimento nel nostro staff di operatrici socio-sanitarie competenti, che affiancheranno i famigliari nelle piccole grandi necessità quotidiane di cui un paziente oncologico ha bisogno per affrontare con dignità la malattia. Accanto a loro avremo psicologhe, fisioterapisti e, ovviamente, volontari formati: una vera e propria squadra che andrà ad alleviare il peso del cancro dalle spalle di chi ne soffre in prima persona e dei loro famigliari, direttamente a domicilio, in maniera completamente gratuita. Al momento la presa in carico dei pazienti rimane comunque limitata alle nostre possibilità, a fronte di una richiesta che sta già diventando importante; per questo ci servono persone disposte a donare il proprio tempo gratuitamente ad una nobile causa: quella della lotta contro il cancro in Romagna. L’obiettivo è duplice: aumentare il numero di persone di cui possiamo prenderci cura, estendendo al contempo le possibilità di richiedere questo servizio anche alle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Imola”.

Tuttavia si tratta di una campagna che non si esaurirà nei primi quindici giorni di aprile ma che verrà riproposta, con una diversa grafica, anche per le prime due settimane di maggio. “D’altronde non servono solo persone che si occupino di assistenza domiciliare – spiega Miserocchi – abbiamo il Progetto Margherita, che solo nel corso del 2017 ha donato conforto e parrucche gratuite a 353 donne sottoposte a chemioterapia; abbiamo l’accompagnamento, coi nostri volontari autisti che nel 2017 hanno percorso 178.000 chilometri in 4.500 viaggi assieme a 654 pazienti; siamo nelle piazze per le principali festività dell’anno a raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica condotta presso l’Irst Irccs di Meldola e della prevenzione nelle scuole; infine disponiamo di dieci sedi". Chiunque fosse interessato ad entrare nella squadra può scrivere all’indirizzo volontari@ior-romagna.it; chiamare la Sede Centrale al numero 054335929; o contattarne direttamente l’indirizzo Facebook ufficiale (Istituto Oncologico Romagnolo Onlus Ior).

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