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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La nidificazione del fratino è a rischio: la Bassona resta chiusa

Nonostante il forte caldo, da inizio stagione è stato osservato un ritardo nella deposizione delle uova: la nidificazione è iniziata attorno al 20 aprile e si è protratta fin quasi alla fine di giugno

Prorogato il divieto di accesso alle zone di spiaggia "blu" nel litorale tra Lido di Dante e Lido di Classe. Visto il protrarsi della stagione riproduttiva del fratino, che nidifica nella foce del Bevano, il tenente colonnello Giovanni Nobili del reparto Carabinieri per la biodiversità di Punta Marina, organismo di gestione della Riserva Naturale Statale “Duna costiera ravennate e foce del torrente Bevano, ha firmato un'ordinanza per cui fino al 30 luglio è vietato al pubblico l'accesso alla porzione intermedia dell'area protetta.

La decisione è seguita al sopralluogo di verifica effettuato assieme a specialisti lo scorso 23 giugno. Il censimento dell’avifauna nidificante sulla duna costiera della Stazione “Pineta di Classe e Stazione di Cervia” ha permesso di accertare la nidificazione ancora in atto di almeno tre coppie di fratino Charadrius alexandrinus. Poiché il periodo di cova è di regola 26/28 giorni e i pulcini di fratino raggiungono l’indipendenza dai genitori all’involo, che avviene a circa 28 giorni di età, è stato suggerito di mantenere il divieto di accesso all’area sino alla fine di luglio, in parziale deroga dal Piano di Stazione. Si spera che ciò permetta di offrire la massima possibilità di successo alla nidificazione e di massimizzare gli sforzi di conservazione intrapresi durante questa stagione riproduttiva.

Una stagione particolare, quest’anno, secondo i Carabinieri per la Biodiversità di Punta Marina. Nonostante il forte caldo, da inizio stagione è stato osservato un ritardo nella deposizione delle uova: la nidificazione è iniziata attorno al 20 aprile e si è protratta fin quasi alla fine di giugno. I fratini infatti, quando perdono una covata, sono in grado di tentare una seconda ed anche una terza deposizione. Il numero degli esemplari è circa costante o in leggero calo. Il problema è che – nonostante la protezione – non ci sono individui giovani che vanno a sostituire i più vecchi. Al Bevano anche quest’anno sono stati censiti 11/12 individui, alla foce del Reno circa 15 coppie, qualcuna in meno delle 18/20 presenti gli anni scorsi. La stagione in corso è stata particolare anche per un tentativo di nidificazione tra due stabilimenti a Marina di Ravenna. La fratina e il suo compagno hanno coscienziosamente covato le loro due uova per quasi tutto il mese di giugno, protetti da una piccola recinzione, diventando i beniamini dei bagnanti. Poi però, com’era purtroppo prevedibile, l’unico piccolo sgusciato si è visto per un giorno o due nei dintorni del nido e poi, non potendo andare a nutrirsi lungo la battigia, non è sopravvissuto. Una notizia positiva arriva invece dallo scanno di Goro, dove è in corso un progetto comunitario "Life natura" con un’azione specifica dei Carabinieri per la Biodiversità. Gli interventi mirano alla conservazione di questa e di altre specie a rischio, e dopo almeno due stagioni di assenza, quest’anno sono state censite 5 coppie di fratino e osservati 6 “pulli”.

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