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Cronaca

La Provincia dà il via alla fusione di ATM nella holding romagnola

L'assessore ai trasporti e alla mobilità, Secondo Valgimigli, ha illustrato la delibera: "Col processo di aggregazione si potranno cogliere importanti sinergie strategiche, gestionali e funzionali"

Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza (contrari i gruppi Forza Italia, Lega Nord e Udc) l’aggregazione delle aziende romagnole del trasporto pubblico locale mediante la fusione per incorporazione delle società AVM Area Vasta Mobilità , A.T.M., T.R.A.M. Servizi nella società START ROMAGNA S.p.A.. Contestualmente, il consiglio ha autorizzato il presidente della Provincia, Claudio Casadio, a partecipare, in qualità di socio di START ROMAGNA e votare favorevolmente all’approvazione del progetto di fusione.

L’assessore ai trasporti e alla mobilità, Secondo Valgimigli, ha illustrato la delibera: "Col processo di aggregazione conseguente all’operazione di fusione, si potranno cogliere importanti sinergie strategiche, gestionali e funzionali derivanti dalle economie di scala consentite dalla creazione di un soggetto di maggiore massa critica rispetto alle tre imprese singolarmente considerate. La società START ROMAGNA S.P.A. si è costituita nel novembre 2009 dando avvio al progetto previsto dalla Legge Regionale 10/2008 che incentiva le aggregazioni dei soggetti gestori dei trasporti pubblici locali auto filoviari. Il progetto di aggregazione dei soggetti gestori dei trasporti pubblici locali ha avuto inizio con la sottoscrizione, nel giugno 2009, della convenzione tra le Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, dei Comuni di Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini e della società Ravenna Holding S.p.A”.

La convenzione prevedeva tre fasi per giungere all'aggregazione: la prima, già perfezionata con la costituzione di START ROMAGNA, società di capitali che inizialmente aveva il ruolo di holding in quanto conferitaria delle partecipazioni di AVM, ATM e TRAM SERVIZI; la seconda, in corso di attuazione e oggetto della delibera, con l’incorporazione da parte di START ROMAGNA S.P.A. delle tre società operative AVM S.P.A., ATM S.P.A. e TRAM SERVIZI S.P.A. Infine, la terza e conclusiva fase, ancora da attuare, con l’apertura del capitale a un partner industriale."

START ROMAGNA ha convocato per il 28 settembre 2011 i soci in assemblea straordinaria per deliberare l’approvazione del progetto di fusione e il nuovo statuto della società che avrà un capitale sociale di 25milioni di euro. Nel corso del dibattito - cui hanno partecipato anche i presidenti di START ROMAGNA, Sergio Amadori, e di A.T.M., Franco Buzzi - sono intervenuti diversi consiglieri.

Gianfranco Spadoni, capogruppo Udc, e Massimo Mazzolani, capogruppo Forza Italia, hanno motivato il proprio voto contrario. Spadoni: "Potremo fare le dovute considerazioni di merito solo quando conosceremo l'esito del progetto di partenariato fra pubblico e privato e, soprattutto, avremo finalmente a disposizione i dati e le linee d'indirizzo del piano industriale a tutt'oggi sconosciuti." Mazzolani: "Manca un piano industriale e si accorpano tre aziende con gestioni e bilanci ben diversi. Non dimentichiamo poi che tutte le altre fusioni di questo genere non hanno dato i risultati positivi auspicati." I capigruppo Tiziano Bordoni (FdS) e Nicola Staloni (SeL) e i consiglieri Ivan Neri ed Ermanno Tani (Pd) hanno preannunciato il proprio voto a favore.

 

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