La solidarietà dell'azienda ravennate: dall'inizio della pandemia ha donato 625mila porzioni di pasta
"Viste le difficoltà che ci sono anche nella nostra regione, vogliamo continuare ad aiutare le persone bisognose e stare vicino agli enti benefici", afferma il presidente dell'azienda
Continua e si rafforza il sostegno dell'azienda Surgital di Lavezzola (Conselice) nei confronti del Banco Alimentare, fondazione italiana che si occupa della raccolta di cibo e del recupero delle eccedenze della produzione agricola e industriale per ridistribuirli a chi ne ha bisogno. Un impegno solidale iniziato già nel 2003 ma che nel periodo più recente, dal 2020 a oggi, l’azienda ha incrementato per dare una risposta più efficace alle “nuove povertà” generate dalla pandemia. Nell’anno e mezzo del Coronavirus sono stati donati infatti circa 50mila kg di pasta, ovvero 625mila porzioni. In particolare, Surgital ha indirizzato queste elargizioni alla sede dell’ente di Imola, a cui fa riferimento la maggior parte delle Caritas dell’Emilia Romagna.
“Viste le difficoltà che ci sono anche nella nostra regione, esacerbate dall’emergenza sanitaria, vogliamo continuare ad aiutare le persone bisognose e stare vicino agli enti benefici che si spendono per il benessere delle nostre zone, a cui ci sentiamo molto legati: questa terra ha dato i natali alla nostra azienda e ai fondatori, qui abita chi ci lavora ogni giorno con dedizione – dichiara la presidente di Surgital Romana Tamburini -. Proprio per far fronte all’incremento della povertà, abbiamo aumentato il quantitativo di prodotti destinati al Banco Alimentare di Imola, sicuri del conforto che un buon piatto di pasta sa dare”.