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Cronaca Lugo

"La storia della Resistenza è la storia della nostra gente"

La presidente dell’Assemblea legislativa della Regione, Palma Costi, a Lugo, per la commemorazione del 25 Aprile, davanti alla lapide appena restaurata in memoria di Carlo Landi, ricorda il suo sacrificio e quello dei martiri del Senio

La presidente dell’Assemblea legislativa della Regione, Palma Costi, a Lugo, per la commemorazione del 25 Aprile, davanti alla lapide appena restaurata in memoria di Carlo Landi, ricorda il suo sacrificio e quello dei martiri del Senio, sottolineando che “omaggiare la Resistenza significa impegnarsi per la piena attuazione dei valori della Costituzione”. “La storia della nostra Resistenza - ha detto Costi - è la storia delle nostre donne e uomini, di emiliano-romagnoli che hanno prima dato il loro sangue poi costruito e rafforzato la comunità regionale in un percorso di crescita in parallelo con le istituzioni”.

 “Questa terra - ha aggiunto - ha prodotto simboli entrati nella storia: dal cavallino rampante di Francesco Baracca, al tricolore che Giuseppe Compagnoni diede a Reggio Emilia. Ma questi luoghi, ancora martoriati dall’orrore di quei conflitti, ci ammoniscono continuamente su come si sono evolute, anzi involute, nel nostro passato, le crisi sociali. E il modo migliore per omaggiare la Repubblica libera e democratica è dare piena attuazione ai principi della Costituzione ad iniziare dal lavoro. Il lavoro - ha ribadito la presidente - inteso come diritto fondamentale della vita democratica, come diritto che rende uomini e donne cittadini e cittadine a tutti gli effetti, come del resto la storia della nostra terra dimostra concretamente”.

“Sono urgenti - a parere di Costi - politiche concrete volte a realizzare la piena occupazione, con lavori in regola ed equamente retribuiti. Le forze politiche presenti in Parlamento hanno questo difficile compito - ha ammonito la presidente - di salvare il paese attuando un processo di cambiamento che abbia come metro di misura il dettato costituzionale, che mette al primo posto lavoro e rappresentanza democratica come valori fondanti la nostra carta costituzionale. Questo paese ha bisogno che i partiti ritrovino la vicinanza della gente anche imprimendo una svolta decisiva sul loro funzionamento, dalle regole di democrazia interna, ai controlli, ai finanziamento pubblici e privati, alla trasparenza. Significa quindi un impegno senza precedenti anche da parte della nostra comunità: perché la democrazia è alimentata dalle opportunità concrete e dalle pratiche quotidiane, dal senso civico, dalla capacità di ascolto a dall’agire con gli altri e per gli altri senza escludere nessuno e valorizzando l’apporto di tutti alla vita della collettività”.

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