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Cronaca

La voce di chi resta a casa e quella di chi sale sulle ambulanze raccolte in un video

I testi danno voce ai pensieri delle Anime specchianti e le testimonianze sono state scritte dagli operatori della Pubblica Assistenza Città di Ravenna

Le voci di chi resta a casa e le voci di chi sale sulle ambulanze. Le immagini di vita domestica e le immagini di persone protette da tute impenetrabili. In un video, ideato dalla compagnia teatrale Anime Specchianti di Ravenna con il contributo della Pubblica Assistenza Città di Ravenna, sono raccontati due modi di affrontare questo tempo che sembra sospeso e infinito, ma mai inutile. Perché rispettare le regole dell’isolamento nelle proprie abitazioni è un atteggiamento responsabile che contribuisce a sconfiggere il Covid-19. La costrizione diventa così volontà di rimanere a casa nella consapevolezza che è fare la propria parte, per aiutare chi deve uscire: infermieri, medici e volontari. Un passo sempre più vicino alla libertà.

Ed è proprio pensando al 25 aprile appena celebrato che è nato questo progetto video, un contributo a far comprendere che la limitazione della libertà può diventare un mezzo per sentirsi uniti, persone che agiscono per il bene comune. Le giovani artiste delle Anime Specchianti, Martina Cicognani, Francesca De Lorenzi, Giorgia Massaro e Chiara Nicastro, ognuna dalle proprie abitazioni, hanno cercato di rispondere ad alcune domande: “Cos’è oggi per noi il 25 aprile? Come può trasformarsi una giornata memorabile nel tempo presente? Chi sono oggi gli italiani?”.

"Il pensiero è andato a coloro che stanno combattendo una guerra, certamente molto diversa, ma altrettanto impegnativa - è il pensiero delle Anime Specchianti - e grazie alla Pubblica Assistenza della nostra città abbiamo dato voce a persone, che per puro amore dell’altro, affrontano ogni giorno questa battaglia. E ci siamo accorte che non stiamo sprecando il nostro tempo, perché questo tempo è per pensare, inventare, creare e aspettare di ritornare a vivere la nostra libertà. Il paragone con la Resistenza non vuole essere irrispettoso. Siamo consapevoli che allora il sacrificio fu davvero enorme e le paure di oggi non possono essere paragonate a quelle di allora, ma è il nostro modo di ringraziare quanti da casa e ‘sul campo’ sono fianco a fianco, con grande senso di comunità. E tutto questo vale sempre, ogni giorno".

I testi danno voce ai pensieri delle Anime specchianti e le testimonianze sono state scritte dagli operatori della Pubblica Assistenza Città di Ravenna. Racconti della propria quotidianità le cui immagini, girate da entrambe, sono state montate da Chiara Cicognani. "Ogni giorno – sottolinea Angela Gulminelli, presidente della Pubblica Assistenza ravennate – diamo fondo a tutte le nostre energie in questo sfida al virus. Ed ogni giorno sentiamo fortunatamente la presenza e il sostegno della città. Anche con queste forme di arte abbiamo la possibilità di dimostrare quanto sia importante che tutta la popolazione capisca il ruolo che ognuno deve assolvere e l’importanza di ogni singolo gesto quotidiano. Per questo ringraziamo Anime Specchianti. Dare “corpo” ai nostri e ai vostri pensieri è necessario per trovare la forza e l’energia necessarie in queste settimane così impegnative".

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