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Cronaca

Lampione crollato in Piazza, le scuse del sindaco: "Fatto molto grave"

"Le mie scuse dunque sono doverose ma naturalmente non sufficienti", afferma il sindaco Matteucci

Le violente raffiche di Garbino hanno innescato lunedì il crollo di un lampione in Piazza del Popolo a Ravenna. All'indomani dell'episodio il sindaco Fabrizio Matteucci ha chiesto scusa a tutti i cittadini: "E' stato un evento molto grave. Lo è in ogni luogo del nostro territorio, da Casalborsetti a Mensa Matellica e per quanto è esteso il territorio del Comune di Ravenna. Il fatto che sia avvenuto in piazza del Popolo ne aumenta solo il valore simbolico negativo".

"Non cambia nulla che nessuno si sia fatto male, e per fortuna, e che magari qualcuno abbia perfino pensato di “marciarci sopra” - continua il primo cittadino -. Le mie scuse dunque sono doverose ma naturalmente non sufficienti. Mi sono immediatamente attivato per realizzare tutte le verifiche necessarie e intensificare ancora di più i controlli che sono compito nostro. Questi pali furono installati solo 15 anni fa da una impresa privata e la manutenzione di questi impianti è affidata in concessione con gara d'appalto. Una cosa del genere fa pensare o ad  un'imperizia  nella fabbricazione e nell' installazione di un palo della luce che, ripeto, ha solo 15 anni o alla  trascuratezza nella sua manutenzione".

"È un evento che richiede una verifica tecnica immediata, a cui ho già dato il via - prosegue il primo cittadino -. Parliamo di una materia delicata come l'incolumità dei cittadini che, nello specifico, riguarda 36.000 punti luce nel territorio nel Comune di Ravenna. 36.000 pali della luce per la cui sicurezza e sostituzione dei quali il Comune di Ravenna ha investito 2 milioni e mezzo di euro in 3 anni. Insomma, non finisce qui: faremo tutto ciò che è contrattualmente previsto e tecnicamente possibile per intensificare ancora di più la sicurezza".

Conclude Matteucci: "Per parte nostra renderemo ancora più intensa e penetrante la nostra attività di controllo. Non sono naturalmente in grado di trarre adesso le conclusioni sulle cause di quanto accaduto e sulle responsabilità. Ma andremo a fondo su entrambe le cose. Ho impartito poco fa le disposizioni agli uffici del Comune per procedere in questa direzione. Naturalmente, con la massima trasparenza, renderemo pubblici i risultati dei controlli e delle verifiche che abbiamo avviato".

CPL CONCORDIA - Sulla questone Cpl Concordia specifica "che le cause del cedimento del palo d’illuminazione sono tuttora in corso di accertamento e, al momento, non c'è alcuna conferma di una responsabilità diretta riguardo l’accaduto. La Cooperativa, che ha iniziato la gestione della pubblica illuminazione del Comune di Ravenna nel 2013, ereditando i pali dalla precedente gestione, ha sempre rispettato gli accordi contrattuali - disciplinati nel progetto di riqualificazione e adeguamento normativo. Osservando gli standard di sicurezza, Cpl ha provveduto - nel tempo - alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei pali e dei corpi illuminanti, sostituendo da inizio mandato oltre 1000 dei pali più vecchi". "In attesa che sia fatta totale chiarezza sulle cause e sulla dinamica dell'incidente, Cpl Concordia "conferma la sua piena disponibilità a collaborare con le autorità e l’amministrazione comunale".

INTERROGAZIONE - Il capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, Alberto Ancarani, ha presentato un'interrogazione al sindaco Matteucci per chiarire "quali responsabilità siano da attribuire sia a Cpl Concordia, per l’attuale mancato monitoraggio, sia a chi ha installato i pali in piazza del Popolo dopo l’ultima riqualificazione; e quali accorgimenti si intendano prendere per evitare il ripetersi di simili episodi in futuro". "E’ necessario che si proceda ora alla messa in sicurezza di ogni altro palo insistente sulla piazza affinché non si ripetano altri episodi ma la responsabilità non può essere solo di chi, pur sbagliando, non ha effettuato i dovuti controlli negli ultimi tre anni in quanto l’attività svolta dall’installatore iniziale non può passare in cavalleria", conclude Ancarani.

ANCISI - Anche il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ha presentato un'interrogazione chiedendo a Matteucci se "la mancante zincatura del palo a quali responsabilità, dell’impresa costruttrice di allora e/o dei servizi comunali, andrebbe addebitata" e "quali sono le ragioni dei mancati controlli di stabilità sul palo crollato e le eventuali responsabilità". L'esponente della lista civica chiede se "sono state effettuate sul palo stesso le procedure normali di manutenzione, come da contratto?". E ancora: "secondo il sindaco, il crollo di un lampione nella piazza centrale ne aumenta “il valore simbolico” (nel resto del territorio comunale sarebbe forse minore?), mentre è però vero che il luogo è tra i più frequentati: per cui, in base a quale ordine di priorità del piano di sostituzione di tutti i pali della luce, a meno di tre mesi dalla sua scadenza, quelli “vecchi” di piazza del Popolo, non meglio degli altri, sono ancora lì? A quali responsabilità va addebitata l’apposizione e la permanenza per lunghissimo tempo dello stendardo sul palo in oggetto?"

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