Lampioni accesi in pieno giorno, scoppia la polemica. Il sindaco: "Problema di linea, per risolverlo servono 100mila euro"
Tante polemiche sollevate alla Sagra del Monticino di Brisighella dai cittadini che si sono accorti che i lampioni del centro storico erano accesi in pieno giorno - nonostante il caro bollette che spesso costringe i Comuni a spegnerli anche di notte
Nel weekend a Brisighella si è svolta l'Antica Sagra del Monticino, tradizionale evento che affianca alle celebrazioni religiose tante iniziative organizzate dalla Pro Loco. Tanti i partecipanti, ma tante anche le polemiche sollevate dai cittadini che si sono accorti che i lampioni del centro storico erano accesi in pieno giorno - nonostante il caro bollette che spesso costringe i Comuni a spegnerli anche di notte. A spiegare quello che è successo è il sindaco Massimiliano Pederzoli.
"Gli impianti di pubblica illuminazione e le torrette di alimentazione dei mercatini sono state realizzate con una unica linea di alimentazione negli anni 2000, stesso periodo nella quale furono realizzati le torrette e le botole in ferro per tutti i pozzetti presenti nella zona pavimentata in pietra. - spiega il primo cittadino - Oggi dopo tanti anni abbiano i pozzetti sigillati che non si aprono, le torrette piegate e di cui si trovano a fatica i ricambi e la pubblica illuminazione accesa quando si accendono i quadri elettrici per i mercatini. Questa è la situazione. Stiamo facendo valutare dai tecnici per capire come poter procedere, anche visto il difficilissimo momento storico e l’esorbitante costo della luce. Ad oggi la risposta è che toccherebbe rimettere mano all'impianto primariamente sdoppiando le linee. Questo ha un costo non indifferente per i lavori edili, con rischio di dover rompere tratti della pavimentazione. Parliamo di cifre attorno ai 100.000 euro".
"Negli anni si è sempre rimandato il problema senza mai intervenire - accusa Pederzoli - Ad oggi, visto appunto i costi dell'energia e il conseguente spreco, non solo economico ma anche ambientale, stiamo facendo preparare uno studio e un progetto quanto prima, poi si valuterà in base ai costi che verranno dal progetto. Nello stesso studio dobbiamo anche prevedere delle torrette nuove e una migliore illuminazione della piazza Carducci. Dopo decenni dove non ci si è preoccupati del problema ci troviamo a dover, ora per allora, rimediare ai gravi errori del passato. Quando pensiamo allo sviluppo di una città, si deve sempre pensare a investimenti e interventi progettualmente già all’avanguardia, altrimenti è tempo, risorse e denaro sprecato. Detto questo, purtroppo è impossibile risolvere i tanti problemi in qualche mese, ma riusciremo anche questa volta nonostante le incertezze a portare soluzioni a vantaggio della collettività, come abbiamo sempre fatto. Le tante migliorie sono sotto gli occhi di tutti, un po’ di pazienza, passo dopo passo risolveremo certamente anche questo".