rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Lampioni spenti, luminarie e alberi di Natale: le misure della Romagna Faentina comune per comune

Luci che si spengono per contrastare il caro energia, ma non dappertutto e a qualunque costo. Vediamo le misure

Luci che si spengono per contrastare il caro energia, ma non dappertutto e a qualunque costo. Nel ravennate come nei comuni dell’Unione della Romagna Faentina, tra gli amministratori che hanno deciso di optare per i provvedimenti di spegnimento della pubblica illuminazione dall’1 alle 5 - comprendendo però eccezioni relative alla pubblica sicurezza e a snodi viari maggiormente soggetti ad incidenti stradali - e altri che invece hanno deciso di intervenire con le misure di risparmio solo in alcuni punti dei propri comuni, aiutati nei bilanci da recenti installazioni di corpi illuminanti a basso consumo. Una questione che nei consigli comunali terrà banco anche relativamente al periodo natalizio in virtù dell’installazione delle luminarie, perlopiù ritoccate in tutti i comuni, al fine - dicono gli amministratori - di mantenere un clima di festa ma, contemporaneamente, adattarsi al periodo di austerity energetica.

A Faenza - Gli spegnimenti della pubblica illuminazione tra l’1 e le 5 sono previsti a eccezione di punti sensibili tra cui la stazione ferroviaria, viale Baccarini e il parcheggio dell’ospedale. Lo spegnimento inizierà non appena completata la riprogrammazione delle oltre 180 centraline elettriche e resterà in vigore fino al 30 aprile 2023, fatto salvo l’eventuale ritorno delle tariffe a livelli compatibili con gli stanziamenti di bilancio. Sul tema della sicurezza resteranno attivi - assicurano da Palazzo Manfredi - tutti i presidi tecnologici di sicurezza urbana. Per quanto riguarda le luminarie di natale, come annunciato dal vicesindaco, erano già in uso tecnologie a basso consumo. Si interverrà quindi sugli orari di accensione riducendone l’attività del 50% rispetto agli scorsi anni.

A Brisighella - Anche in questo comune saranno adottate le misure di spegnimento tra l’1 e le 5 di mattina su gran parte del territorio del borgo medievale. Il risparmio nel bilancio poi si ricaverà, come affermato dal sindaco Massimiliano Pederzoli, anche sulle luminarie natalizie, che in accordo con la Pro Loco prevedono esclusivamente gli allestimenti dei due grandi alberi di Natale, l’illuminazione della fontana e il mantenimento dell’illuminazione straordinaria adottata per le sagre paesane vicino alla via degli Asini.

A Casola Valsenio - Nel territorio casolano saranno attivate misure per l’ottimizzazione e la riduzione dei consumi. In particolare verrà ridotto del 30% il flusso elettrico su gran parte del centro urbano, verrà ritardata l’accensione e lo spegnimento dei punti luce per un tempo quantificabile in 20 minuti e saranno completamente spenti monumenti e facciate di edifici storici e religiosi. L’amministrazione è inoltre al lavoro (è stato già approvato dalla giunta il primo stralcio del progetto esecutivo) per iniziare la riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione nelle vie Cardello, Roma, e Gramsci. Lavori già appaltati e che con buona probabilità saranno completati entro la fine dell’anno.

A Solarolo - Nel solarolese, il comune ha valutato di contenere il consumo di energia elettrica adottando alcuni accorgimenti, come la riduzione dell'intensità luminosa nelle fasce orarie con traffico limitato e lo spegnimento dei fari in corrispondenza delle mura storiche e nelle facciate di edifici pubblici, così come lo spegnimento anticipato di alcuni tratti di pista ciclabile. Verranno esclusi da tali provvedimenti i lampioni situati in corrispondenza di incroci, curve pericolose, ponti e cavalcavia. Per le feste natalizie, come da tradizione verrà allestito l'albero di Natale donato dai gemelli tedeschi di Kirchheim Am Ries, illuminato con collane luminose a led e spento all'01:30. Inoltre, verrà allestita l'illuminazione natalizia esclusivamente in Piazza Gonzaga, Piazza Garibaldi e Corso Mazzini, sempre con luci a basso consumo, ma riducendo le ore di funzionamento.

A Castel Bolognese - Qui non ci sarà nessun intervento legato alla diminuzione o allo spegnimento della pubblica illuminazione Grazie agli interventi di efficienza energetica realizzati negli ultimi anni - spiegano dal comune - si è nella condizione di poter garantire l’accensione dell’illuminazione pubblica su tutto il territorio comunale. Per Natale saranno confermati gli alberelli nelle piazze del centro e luminarie ad hoc sotto ai portici, mentre è stato deciso di non illuminare, come avveniva gli scorsi anni, le vie cittadine del centro storico con le luminarie di auguri.

A Riolo Terme - Anche nel comune riolese non ci saranno spegnimenti notturni se non quelli legati alla Rocca e alle aree verdi. L’illuminazione a led che copre già il 60% del territorio comunale consentirà già così un risparmio. Infatti le luci con accensione crepuscolare vedranno ritocchi orari nella misura di 30 minuti in accensione e spegnimento grazie ai timer e alle prove in corso da parte dei tecnici. Inoltre l’illuminazione pubblica già prevede un calo energetico da mezzanotte. Per quanto concerne le luminarie, sarà comunque mantenuto un clima di festa come negli altri comuni, ma le luminarie sulla rocca saranno installate soltanto nella zona pedonale cittadina e non invece dalla rotonda di ingresso della città e sulla Rocca.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lampioni spenti, luminarie e alberi di Natale: le misure della Romagna Faentina comune per comune

RavennaToday è in caricamento