Il paese si risveglia al buio, il sindaco: "Colpa del caro energia. E speriamo di non dover intensificare i risparmi"
L'aumento delle tariffe di gas ed energia elettrica sta producendo un ingente incremento dei costi a carico dell'amministrazione: per il gas sono già stati pagati 193.800 euro contro i 176.389 dell'intero 2021
Martedì mattina i residenti più mattinieri di San Pancrazio di Russi si sono risvegliati poco dopo le 5 nell'oscurità totale. "Come mai il paese era al buio?", si è domandato qualcuno sui social. A rispondere ci ha pensato la sindaca di Russi Valentina Palli, spiegando che già da qualche mese l'amministrazione è costretta a politiche di risparmio energetico che, si auspica, di non dover intensificare nei prossimi mesi a causa del caro energia.
"L'aumento delle tariffe di gas ed energia elettrica sta producendo un ingente incremento dei costi a carico dell'amministrazione - si legge sul sito del Comune di Russi, che snocciola alcuni numeri (aggiornati al 24 di agosto) per capire meglio la situazione - Il gas Ttf di Amsterdam, riferimento per l'Europa, si sta attestando mediamente intorno ai 280 euro a MWH, a inizio giugno 2022 era attorno agli 80 euro al Mwh, cifra già notevole rispetto ai 20-30 euro circa a cui siamo stati abituati per anni. Il prezzo dell'energia elettrica è guidato da quello del gas e, nel corso dell'estate, i prezzi dell'energia elettrica sono letteralmente impazziti: il Pun (prezzo unico nazionale) ha superato i 700 Euro/Mwh, un livello mai sfiorato nella storia, superando anche il picco registrato a marzo 2022 di 308 Euro/MWH. Ad agosto del presente anno, il prezzo medio dell'elettricità è stato di quasi 500 euro al Mwh, a luglio era di 440 euro, a giugno di 271 euro, a gennaio 224 euro; raffontandolo al 2021, con i prezzo già in salita da giugno era 125,46 euro al Mwh, nel 2019 il Pun medio fu intorno ai 50 euro al Mwh".
Tradotto: le bollette del Comune, tanto quanto quelle delle nostre aziende e famiglie, sono ad oggi più che raddoppiate e sono destinate – laddove non si trovi una risposta nazionale ed europea al problema esposto - a lievitare ulteriormente con gravi ripercussioni sul bilancio. "Ad oggi la spesa sostenuta dal Comune di Russi per le bollette della luce da gennaio a giugno è stata di circa 372.000 euro contro i 347.000 dell'intero anno 2021, mentre per il gas sono già stati pagati 193.800 euro contro i 176.389 dell'intero 2021 - spiegano - A bilancio è già stata approvata dal Consiglio Comunale una variazione straordinaria a luglio di 300.000 euro per affrontare i prossimi mesi: tale cifra risulta già insufficiente a fronte di quanto esposto e necessiterà pertanto di una ulteriore variazione per riuscire a coprire i costi".
"Quella attuale è una situazione critica e del tutto inattesa che ha reso necessario, già da inizio anno, azioni straordinarie e provvedimenti emergenziali per farvi fronte - continuano dall'amministrazione - Sul fronte degli investimenti, l'area Lavori Pubblici ha partecipato al Bando di Rigenerazione Urbana insieme ai comuni di Sant'Agata sul Santerno e Bagnara di Romagna presentando un progetto di riqualificazione energetica per l'intero assetto della pubblica illuminazione, per il quale si è in attesa dell'esito. Nel frattempo si sta lavorando alla riduzione dei consumi ed al contenimento della spesa energetica e del gas metano, attraverso interventi inerenti i quadri dell' illuminazione pubblica (che pesa il 65% della spesa complessiva dell'energia elettrica), e sugli impianti termici di alcuni edifici comunali tramite la sostituzione delle caldaie negli immobili, l'installazione della termoregolazione e del telecontrollo. L'Amministrazione tiene costantemente controllato il tema e si vedrà costretta, in caso di necessità, a varare provvedimenti urgenti di contenimento della spesa corrente (quali ad esempio aree ad illuminazione pubblica ciclicamente spenta, accensione ritardata di caloriferi e termosifoni). L'esplosione della spesa corrente ha reso e rende tuttora necessari - per potervi fare fronte senza modificare per i cittadini i costi dei servizi comunali – ingentissimi tagli di spesa in altre voci di bilancio, quali ad esempio le manutenzioni ordinarie e tutte le spese che possono essere procrastinate. L'Amministrazione avrà premura di tenere costantemente informata la cittadinanza circa l'andamento di tale tematica, auspicando una soluzione tempestiva che possa permettere alle famiglie e alle imprese in primis e anche agli enti locali di affrontare il prossimo autunno inverno con meno incertezze".