rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Lavoravano in cantiere ma prendevano il reddito di cittadinanza: truffa da 10mila euro

A seguito di un infortunio sul lavoro, l'Ispettorato del Lavoro ha avviato le indagini scoprendo i trasgressori

Lavoravano percependo il reddito di cittadinanza senza comunicare alla sede Inps di Ravenna la variazione della misura economica. L’indebito arricchimento è stato accertato dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna a seguito di controlli in alcuni cantieri edili nel territorio ravennate dove, a seguito di un infortunio sul lavoro, gli ispettori hanno avviato le indagini che hanno portato poi a scoprire anche che alcuni lavoratori, percepito il beneficio economico, omettevano le informazioni dovute che avrebbero influito sull'importo, ottenendo così indebitamente il sussidio.

In particolare, nel corso delle verifiche, gli ispettori hanno accertato che alcuni lavoratori - dipendenti dell'impresa esecutrice dei lavori - percepivano il sussidio e non avevano comunicato all’Inps la variazione che avrebbe comportato la dovuta riduzione economica del beneficio. Gli ispettori, nel periodo dal 2020 al 2021, hanno verificato che per un lavoratore si erano succeduti più rapporti di lavoro, e contemporaneamente lo stesso aveva fruito del reddito senza mai comunicare all’Inps di Ravenna le modifiche del reddito. Al termine degli accertamenti, gli ispettori hanno inoltrato all’Inps gli esiti per la revoca dei benefici ed è stato accertato un indebito arricchimento pari a 10mila euro. I trasgressori sono stati denunciati all'Autorità giudiziaria.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lavoravano in cantiere ma prendevano il reddito di cittadinanza: truffa da 10mila euro

RavennaToday è in caricamento